Lo studio indipentente Monkey Moon ci porta in una Parigi notturna con Night Call, un’avventura dai toni noir che strizza l’occhio a Wheels of Aurelia, dipingendo di nero la capitale francese.
La Parigi raccontata da Night Call è una citta oscura, fatta non soltanto di turismo, monumenti ed attrazioni ma anche e soprattutto di storie. Le vite che passano dai sedili posteriori di un tassista che, tra una corsa e l’altra, si improvvisa cantastorie ed ascoltatore per i suoi passeggeri. L’inicipit di Night Call mette subito in chiaro quelle che sono le tonalità narrative del titolo. Un pericoloso serial killer si aggira tra le strade di una parigi crudele e, dopo essere miracolosamente sopravvissuti ad uno dei colpi messi a segno dall’assassino, scopriamo di essere il principale sospettato nell’indagine condotta dalla polizia. Una leggera forzatura dal punto di vista narrativo ci mette nelle condizioni di investigare sul serial killer in modo da scagionare le accuse contro di noi, quale modo migliore se non limitarci a svolgere il nostro lavoro da tassista?
Un ospite silenzioso, una voce rassicurante nella notte che ascolta, consiglia e raccoglie informazioni. Il tassista, come Doyle ci insegna, è una figura invisibile ma allo stesso tempo preziosissima e ricca di informazioni. Inizia così la nostra, al momento breve, avventura in Night Call, tra una corsa ed un’altra in una Parigi notturna e piena di pericoli. Non è ancora ben chiaro il modo in cui raccoglieremo informazioni circa il serial killer ma, a conti fatti, dovremo limitarci a raccogliere passeggeri ed intraprendere una conversazione con loro durante il tragitto, nella speranza che qualcuno abbia qualche informazione. Una premessa un po’ debole per quello che viene dipinto come un noir investigativo ma che finisce per essere una semplice avventura grafica dove, almeno per ora, le nostre scelte non faranno la differenza.
Quello promesso da Mokney Moon studios è infatti un titolo estremamente dinamico con decine di finali differenti e, sempre strizzando l’occhio a Wheels of Aurelia, le persone che incontreremo e le scelte di dialogo che sceglieremo di attuare potranno portarci verso una strada piuttosto che un’altra. Al momento è possibile affrontare soltanto la prima notte in Night Call, il titolo è infatti ancora in accesso anticipato e verrà supportato nel corso dei mesi a venire. Purtroppo sono ancora pochissimi gli elementi disponibili per farsi un’idea di quello che potrebbe diventare Night Call, quella breve esperienza che abbiamo a disposizione suggerisce però un titolo dalle tonalità molto interessanti che mira ad un’analisi profonda dell’animo umano, esplorando le storie di quei passeggeri spesso tormentati che occuperanno il nostro sedile posteriore. Il livello di interazione è infatti completamente dipeso dalle decisioni del giocatore, potremo scegliere se stare in silenzio ed affrontare l’intera corsa vagando per i nostri pensieri oppure possiamo provare ad interagire con i nostri passeggeri, intavolando una conversazione che spesso verte su tematiche profonde, mirate a raccontare una storia ed a lasciarci un ricordo del nostro passeggero.
La versione disponibile al momento non terrà impegnato il giocatore per più di 30-40 minuti lasciando un po’ con l’amaro in bocca durante la fase finale. Concluso il nostro turno notturno infatti torneremo a casa per analizzare le informazioni raccolte fino a quel momento e cercare un filo conduttore che ci porti direttamente all’identità del serial killer, le meccaniche investigative restano ancora troppo fumose per essere analizzate ma è apprezzabile lo spunto che finora viene proposto. Non ci resta dunque che aspettare che Night Call fiorisca, mettendo in pratica tutti i buoni propositi e le premesse che il titolo è riuscito a comunicare finora.
ASPETTATIVE:
- Tematiche profondamente introspettive
- Tonalità noir in una Parigi oscura davvero interessanti
DUBBI:
- Aspetto investigativo appena accennato
- Al momento troppo breve
- Dialoghi spesso banali