Annunciato la scorsa settimana, rivelato ieri, l’Ombra della guerra in poco più di sette giorni è diventato uno dei titoli più attesi di questo 2017 che si sta rivelando ricchissimo di eccellenti uscite. Il ritorno di Talion e dell’anello del potere segnano l’inizio della seconda grande saga diretta da Warner Bros dopo la serie di Arkham e stavolta promette di portare la saga della Terra di Mezzo a livelli di qualità ancora più alti. Il trailer di ieri, di ben sedici minuti di durata, ci ha dato un’idea di quello che ci aspetterà nel gioco finale, previsto per il 25 Agosto. In questa anteprima cerchiamo di capire cosa aspettarci e quali sono i dubbi emersi nella presentazione.
La storia dell’Ombra della Guerra inizia esattamente dopo la fine dell’Ombra di Mordor, con Talion e Celebrimbor che forgiano un nuovo anello del potere per ostacolare il ritorno di Sauron e dei suoi Nazgul. Come nel titolo precedente, l’ambientazione creata dalla penna di Tolkien sarà la vera protagonista della produzione, tornando però con quel carattere più crudo e maturo al quale i libri o le trasposizioni cinematografiche ci avevano abituato. Il conflitto tra il regno di Gondor e il Signore Oscuro sarà lo sfondo alle vicende dell’Ombra della Guerra, dove torneranno personaggi apparsi nel primo episodio e ovviamente nei libri, Gollum compreso. Il punto su cui gli sviluppatori hanno insistito, e vero aspetto originale della produzione è ovviamente il Nemesis System, il sistema di crescita degli NPC che genera degli avversari casuali e li lancia in una lotta per il potere dalla quale solo i più forti escono vincitori ed in grado di comandare le legioni degli orchi. La scusa del conflitto armato su larga scala ha posto l’enfasi sulla guerra e la conquista delle roccaforti di Mordor, dove Talion colpirà al cuore il territorio nemico, mentre è impegnato al fronte con le truppe dell’Albero Bianco. Il sistema Nemesi genererà quindi degli Overlord, signori a capo di interi territori, e i loro sottoposti, che dovranno essere eliminati o soggiogati per poter finalmente liberare la zona. La presentazione ha evidenziato come adesso i combattimenti per la supremazia di Mordor passino attraverso veri e propri assedi alle fortezze, ovviamente tutte personalizzate per la partita di ogni giocatore. Questo è un aspetto che è stato rimarcato più volte: nessun giocatore vivrà la stessa avventura, visto che la generazione randomica del sistema Nemesi coprirà un po’ di tutto, dall’estetica dei nemici, alla loro varietà, ai punti di forza e debolezza e alla struttura della fortezza. L’approccio frontale agli assedi sarà ovviamente uno dei momenti più spettacolari del gioco, con il proprio esercito formato da unità ognuna dedicata ad un compito ben specifico: i troll possono attaccare frontalmente le fortificazioni e distruggere i portoni, i Raider a cavallo di lupi possono scalare le mura e sorprendere i difensori, e via dicendo. Non cerchiamo ovviamente una componente strategica all’interno dell’Ombra della Guerra, ma questa diversificazione delle unità ci piace e ci fa ben sperare. Ovviamente anche la generazione randomica dei personaggi è applicata anche ai nostri alleati, fornendovi un esercito sempre diverso sul quale fare affidamento, intessendo rapporti con i vostri sottoposti di lealtà, amicizia, rispetto e addirittura tradimento.
Quest’ultimo risulta altamente interessante, in vista del gioco prolungato. Se infatti alcuni alleati possono diventare nemici a certe condizioni, tutto questo avrà un impatto sul gameplay, facendo rimanere il giocatore sempre vigile sui propri territori e il proprio esercito, senza far subentrare quella sensazione di onnipotenza che aveva fiaccato l’Ombra di Mordor dopo alcune ore di gioco.
L’approccio al combattimento e all’assedio rimane sempre libero e totale. E’ stato evidenziato come ora le opzioni a disposizione del giocatore saranno molto più numerose, così come la possibilità di utilizzare spie da mandare nelle roccaforti nemici che potranno sabotarne le difese e creare delle trappole. Per quanto riguarda il combattimento vero e proprio, confermato il free flow system, con l’aggiunta di numerose mosse e combo derivate dallo spirito di Celebrimbor. Anche le skill prettamente più stealth hanno subito in upgrade, permettendo così una libertà d’approccio ancora maggiore. Lo skill tree di Talion sembra essersi ampliato quindi, con tantissime novità potenti, sulle quali però nutriamo qualche dubbio di bilanciamento, dati i trascorsi e quello che abbiamo potuto vedere nella presentazione. Gli scontri con i comandanti rappresentano ovviamente l’apice del combattimento, dove stavolta l’interazione degli alleati sarà fondamentale. Ad esempio, nel video si vede come una nostra spia con l’abilità cecchino riesce ad uccidere con un colpo solo uno dei comandanti nemici, anche lui dotato a suo volta di varie abilità speciali, tra cui l’uso della Negromanzia e delle arti oscure, in grado di farlo tornare in vita. Oltre all’ovvio ampliamento di caratteristiche e abilità dei comandanti, ci ha intrigato questa possibilità di chiamare gli alleati in soccorso, anche se c’è ancora da capire la percentuale di script e quella di libera scelta nel loro utilizzo. Saranno troppo potenti? Potranno essere utilizzati sempre in maniera diversa, o si attiveranno solo a determinate condizioni, come ad esempio nelle missioni principali?
L’altra grande novità riguarda le cavalcature. Nell’Ombra di Mordor si potevano domare sia i Cargor sia i Troll, ma ora avrete la possibilità di combattere in sella ad un drago. Ora, tralasciando le implicazioni che tutto questo comporta alla vostra esaltazione (combattere contro i Nazgul in cielo, o mio dio), l’utilizzo di cavalcature volanti in grado di sparare fuoco e distruggere le creature più grandi apre ancora più possibilità alla giocabilità del titolo. La presenza di skill dedicate all’abilità di domatore di Talion rendono bene l’importanza che questa feature rivestirà nel gioco ,anche perché la dimensione della mappa di Mordor risulta decisamente molto più estesa. Il filmato di presentazione si è concluso con la battaglia contro l’Overlord, un gigantesco troll corazzato amante del fuoco (con un design davvero ottimo), che ha messo in evidenza ancora una volta la spettacolarità degli scontri e la possibilità di richiedere aiuto da parte degli alleati. Anche l’arena ha catturato la nostra attenzione, con getti di fiammo che uscivano periodicamente dal pavimento e rendevano il tutto molto più difficile ed interessante. A quanto pare anche la presenza di queste trappole sarà randomica, facendoci ben sperare sulla varietà degli scontri. Una volta conquistata la fortezza, è stato necessario nominare un nuovo Overlord, dovendo scegliere tra alcuni dei nostri generali più potenti. A seconda delle loro qualità e classi, i generali promossi avrebbero portato dei benefici unici alla regione, dove quello scelto nella presentazione poteva razziare gli insediamenti vicini in autonomia e velocità, mentre ad esempio un negromante poteva circondare la fortezza con trappole e maledizioni contro i nemici.
Se queste sono le premesse dell’Ombra della Guerra, allora il gioco ha tutta la nostra attenzione, dopo aver suscitato la nostra curiosità. Rimangono pero ora oscuri un paio di punti, ma siamo fiduciosi e aspettiamo futuri dettagli fino alla release finale, che come già detto, è prevista per il 25 Agosto 2017 per tutte le piattaforme.
Aspettative:
- La varietà del sistema nemesi
- Combattimenti con i draghi
- Esperienza davvero personalizzata
- Sempre imparare dagli errori del precedente
Dubbi:
- Bilanciamento di alcune abilità
- La reale quantità di script nel gioco