Se qualcuno in qualsiasi modo ed in qualsiasi tempo avesse mai messo in dubbio l’epicità della storia dei Cavalieri dell’Apocalisse, avrebbe dovuto ricredersi in questi ultimi anni di meraviglie tecnologiche quando l’allora florida THQ si apprestava a consegnare al mondo Darksiders, il primo titolo che vi permetteva di impersonare Guerra, proprio uno dei quattro leggendari cavalieri biblici. Cambiati per esigenza di scrittura in Guerra, Morte, Furia e Conflitto (perché in effetti, giocare nei panni di Carestia o Pestilenza non sarebbe stato appetibile per il pubblico), i quattro distruttori dovevano essere protagonisti di un titolo ognuno, arrivando a creare una quadrilogia che si preannunciava ottima, visto il successo di critica e pubblico dei primi due giochi. Il fato triste di THQ e la chiusura di Vigil Games, gli sviluppatori del gioco, affievolirono purtroppo le speranze dei fan, finché in questi ultimi anni, con una mossa che potrebbe avere del fiabesco, THQ rinacque sotto forma di THQ Nordic e molti ex dipendenti di Vigil finirono per creare Gunfire Games, studio giovane ma ricco di talento che ha già mostrato di che pasta è fatto con la Deathinitive Edition di Darksiders 2. Questa lezioncina spicciola di storia serve in realtà ad introdurre quello che sta smuovendo in questi giorni la rete, il ritorno improvviso di Darksiders 3. Rivelato per sbaglio da Amazon poche ore prima della release ufficiale, Darksiders 3 è stato confermato dai suoi sviluppatori, mostrando al mondo la sua nuova fiammante protagonista, Furia, sorella dei già apparsi Guerra e Morte.
Cosa sappiamo ora di questo nuovo capitolo? Alcuni elementi ci sono già stati confermati proprio dal team di sviluppo, primo fra tutti appunto Furia come protagonista, prima ed unica donna del quartetto. La nostra anti eroina, armata di frustra demonica dovrà affrontare i sette peccati capitali che imperversano sulla terra devastata, ambientazione dei primi due capitoli. A livello temporale, almeno stando al trailer di presentazione, dovremmo trovarci tra il primo e secondo capitolo, o comunque parallelo alla storia di Morte, con Guerra incatenato e pronto per essere giudicato dall’Arso Consiglio per i suoi crimini. Da quello che abbiamo potuto vedere dagli screenshot ufficiali e dalle immagini trapelate, il setting sarà molto simile al primo capitolo, con quella contrapposizione tra società moderna e paesaggi fantasy che tanto ci avevano entusiasmato all’inizio. Mondo di gioco che dovrebbe essere abbastanza vasto, data la conferma da parte di Gunfire dell’adozione di una struttura open world, che amplia quindi quanto già visto nella componente esplorativa del Darksiders originale (e tutto fa presupporre anche l’utilizzo di una cavalcatura per Furia, così come i suoi due fratelli).
Dopo aver analizzato le informazioni a nostra disposizione, è ora di passare alla parte più squisitamente speculativa o come ci piace definirla, da sognatori. Per Darksiders 3 sogniamo un titolo che riproponga le eccezionali atmosfere dei primi due, ma con piccoli accorgimenti che gli permettano di brillare anche senza eccessivo budget. Un level design intelligente ad esempio, in cui la componente esplorativa sia funzionale a quelle degli enigmi ambientali, sfruttando magari la frusta di Furia per sezioni platform complesse, così come ad esempio lo era nei primi Prince of Persia. A proposito della frusta, ci piacerebbe vedere come verrà integrata con il sistema di combattimento, dato che un’arma non convenzionale del genere sicuramente potrà dare vita ad un combat system complesso e decisamente più spettacolare di quanto visto finora; nonostante infatti il sistema di combattimento dei primi due titoli fosse spettacolare da vedere, era comunque abbastanza basilare nelle meccaniche. Con l’arrivo in questi anni di titoli action del calibro di Bayonetta e Nier: Automata, le fonti di ispirazione sono tantissime e possono essere quindi ridefinite le basi di un vero e proprio genere. Se i Gunfire riuscissero ad implementare queste idee e creare qualcosa di unico, si potrebbe tranquillamente parlare di un piccolo miracolo, soprassedendo tranquillamente sul comparto tecnico, molto spesso marginale in titoli di questo genere. Si può sperare in altre skill soprattutto, rimpolpando uno degli aspetti più deboli dei primi titoli, andando ad incidere fortemente anche sulla rigiocabilità, magari garantendo percorsi alternativi.
Gunfire d’altro canto è uno studio relativamente giovane e THQ Nordic non possiede sicuramente il budget per arrivare a produrre un prodotto tripla A; aspettarsi quindi un titolo memorabile è pressoché impossibile, a patto di puntare tutto su fattori che possano far breccia nel cuore degli utenti. Oltre quindi al combat system curatissimo, bisogna tenere conto anche del comparto artistico, molto spesso vera e propria livella tra produzioni minori e più blasonate. Lo stile di Darksiders è sempre stato molto particolare e originale, barocco, demoniaco ma non privo di grazia, sviluppato dal geniale Joe Madureira, purtroppo ad oggi già impegnato in un progetto proprio. Proprio la sua assenza potrebbe essere l’ostacolo èiù grande da superare per i Gunfire Games, dato che impostare un nuovo stile potrebbe significare la rovina della serie, mentre cercare di replicare quello di Madureira potrebbe non dare risalto al loro lavoro. Una situazione di stallo difficilissima da gestire, che potrebbe davvero segnare vita o morte del titolo. Le informazioni, come visto, sono ancora frammentarie, ma essendo alle porte dell’E3 2017, siamo sicuri che maggiori dettagli non tarderanno ad arrivare. Che l`Apocalisse abbia inizio quindi.