Kaitlyn ‘Amouranth’ Siragusa è senza alcun dubbio una delle personalità più celebri, chiacchierate e discusse sul web, con la content creator che è finita svariate volte al centro di alcune polemiche a causa di tutta una serie di comportamenti, piuttosto discutibili, che la ragazza ha deciso di fare propri.
Amouranth attacca duramente Twitter, accusando la piattaforma di censurare i creativi attraverso tutta una serie di limitazioni
E dopo che la ragazza ha deciso di svelare (ancora una volta) qual è il segreto del suo dirompente successo, la star del web effettuato un nuovo attacco diretto a Twitter, affermando che la piattaforma limita fortemente la sua libertà d’espressione (e di conseguenza anche quella degli altri creativi) censurandole continuamente i contenuti che è solita pubblicare attraverso il suo canale ufficiale.
Amouranth ha quindi letteralmente sbottato per le ripetute richieste da parte di Twitter, che le chiede di modificare le impostazioni predefinite del suo account, visti i molti contenuti rivolti ad un pubblico maturo che l’imprenditrice americana condivide ripetutamente proprio attraverso i cinguettii ogni giorno.
Qui sotto potete quindi leggere un estratto delle accuse che Amouranth ha lanciato nei confronti della piattaforma di cui sopra:
“richiedere a qualcuno di dover modificare le impostazioni predefinite è un atto di censura. Infatti in questo modo si favoriscono determinati contenuti e questo fa un’ENORME differenza. Inoltre sì, posso dire che utilizzo le impostazioni predefinite su questo profilo perché voglio capire cosa viene censurato e cosa no, ma se lo impiego a lungo o c’è un retweet di troppo, ecco che le prestazioni del mio account vengono limitate.
Lo ribadisco, faccio tutto questo per vivere. Ho studiato questo problema a fondo e ho capito l’impatto delle impostazioni predefinite. D’altronde, Internet Explorer ha mantenuto una quota di mercato mostruosa per decenni perché era un’impostazione predefinita… e secondo voi perché Google paga ad Apple decine di miliardi di dollari l’anno?”.
