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Home»Notizie»Amazon: Fallito l’approccio al mercato videoludico

Amazon: Fallito l’approccio al mercato videoludico

In un recente resoconto, il bene informato Jason Schreier, di Bloomberg, ha parlato di Amazon e del suo tentativo d'approccio all'industria
Giovanni CarrieriBy Giovanni Carrieri1 Febbraio 2021Updated:1 Febbraio 2021
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In un recente resoconto, il bene informato Jason Schreier, di Bloomberg, ha parlato di Amazon e del suo tentativo d’approccio all’industria videoludica, fino a oggi rivelatosi un fallimento a causa di una pessima gestione del progetto da parte dei vertici della compagnia.

Le aspettative relative i giochi marchiati Amazon sono state elevate sin dal primo momento, considerate le proporzioni della compagnia e le possibilità e i mezzi di cui dispone. Tuttavia, fino a oggi, si sono visti solo dei gran disastri, con titoli come Crucible, lanciati e cancellati nel giro di poche manciate di giorni, o ancora titoli tipo New World, rinviati a data da stabilirsi.

Secondo Schreier, il problema principale è da ricondursi allo stile di gestione di Amazon, tipicamente molto risoluto, che si sarebbe rivelato inadatto alla gestione dei team di sviluppo, compromettendo ogni cosa.

Cosi facendo, tra priorità sbagliate come quella di seguire le tendenze del momento dei titoli concorrenti, e un ambiente di lavoro funestato da razzismo e sessismo, il tutto unito alla scarsa competenza nello sviluppo dei videogiochi di Amazon, i molti progetti sono stati vittima di una gestazione travagliata e problematica, che a fatica giunge al suo completamento.

Jason Schreier ha avuto occasione di parlare con oltre trenta sviluppatori impiegati in Amazon Studios e tutti quanti hanno confermato i problemi di gestione con alcuni dirigenti della compagnia di vecchia data e, su tutti, con VP Mike Frazzini, che dimostrando scarsa familiarità con il mondo videoludico ha costituito un grande ostacolo per i lavori di sviluppo. Pare inoltre che lo stesso Frazzini non abbia mai voluto prestare ascolto ai feedback degli sviluppatori esperti assunti con lo specifico compito di supportare la nuova divisione della compagnia.

Pare, per esempio, che New World sia stato in diverse occasioni indicato, dagli sviluppatori esperti, come un gioco potenzialmente considerabile razzista, visto lo scenario in cui si svolte, ma pare che la dirigenza Amazon abbia deciso di procedere comunque, almeno fino all’assunzione d’un consulente esperto.

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