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Home»Notizie»Alan Wake 2: Sam Lake temeva fosse troppo strano, ma un film da Oscar l’ha tranquillizzato

Alan Wake 2: Sam Lake temeva fosse troppo strano, ma un film da Oscar l’ha tranquillizzato

Sam Lake ha ammesso che inizialmente aveva paura che Alan Wake 2 fosse un gioco troppo "strano", ma un film l'ha tranquillizzato.
Alberto RossiBy Alberto Rossi18 Dicembre 2023
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Sam Lake con al fianco Alan Wake 2
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Sam Lake ha ammesso che inizialmente aveva paura che Alan Wake 2 fosse un gioco troppo “strano“, con il pubblico che di conseguenza non sarebbe riuscito ad apprezzarlo, ma un film da Oscar è riuscito a far cambiare idea al creative director del gioco: la pellicola cinematografica in questione è Everything Everywhere All At Once.

Grazie ad una nuova intervista di Lake con il Washington Post scopriamo che lo sviluppatore temeva che il gioco avesse una trama un po’ troppo strana ed insolita, risultando di conseguenza davvero troppo distante dai gusti di una nutrita fetta di videogiocatori.

Ma i dubbi di Sam Lake si sono dissipati quasi totalmente dopo aver visto al cinema Everything Everywhere All At Once, film in grado di vincere persino l’Oscar come miglior Film un paio di anni fa e che vede come protagonista assoluta una donna cinese di mezza età, emigrata negli Stati Uniti ed alle prese con una gran quantità di problemi familiari ed problemi economici, catapultata in un multiverso folle e bizzarro, contraddistinto da regole surreali.

Ma visto il grande successo di critica e pubblico del film, Sam Lake si è sentito decisamente più sicuro della storia proposta da Alan Wake 2, convinto a quel punto che i fan sarebbero stati capaci di apprezzarla nonostante le sue stranezze:

“Eravamo già molto avanti nella realizzazione del gioco, ma Everything Everywhere All At Once mi ha dato fiducia nel capire che quello che stiamo facendo qui, lo stiamo facendo al momento giusto. Inoltre credo che siamo prigionieri delle idee classiche e convenzionali che vediamo in molti film, ed abbiamo un forte desiderio di trovare le risposte e di inventare le risposte. Siamo molto, molto desiderosi di creare regole e leggi e definire le cose. Nella narrativa e nell’arte è importante cercare di uscire da questa situazione. Mi sembra che la visione di Alan Wake sia piuttosto limitata, e questo è uno dei difetti interessanti del nostro personaggio. Se giocate ad Alan Wake 2, vedrete sicuramente che quando si tratta di storia e di narrazione, non è vincolato da un solo genere”.

In conclusione dell’articolo segnaliamo che Alan Wake 2 ha venduto meno di un milione di copie su PS5 ed Xbox Series X|S, stando ad alcune stime.

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