Remedy Entertainment ha promesso che Alan Wake 2 sarà il loro primo survival horror a tutti gli effetti, espandendo in modo deciso praticamente tutti gli aspetti che hanno contraddistinto il capitolo precedente, quali nello specifico combattimento, ritmo, storia, struttura e tono, così da offrire “più variazioni” rispetto al passato.
Proprio in tal senso, il direttore creativo Sam Lake ha affermato che il cambio di genere alla fine è nato da un semplice desiderio che cicalava all’interno del team di sviluppo finlandese: “Volevamo più variazioni“.
Qui sotto trovate un estratto delle dichiarazioni di Sam Lake (grazie a GamesRadar):
“Sentivamo che il gameplay di Alan Wake potesse essere più approfondito, che in qualche modo si ripetesse un po’ troppo. Volevamo anche essere più ambiziosi con la storia. Abbiamo fatto di tutto per far sì che Alan Wake 2 presentasse un qualcosa di espressivo con i vari sistemi di combattimento, oltre che offrire una cornice narrativa più ambiziosa – due protagonisti, separati dall’influenza del Luogo Oscuro. Abbiamo cercato duramente un modo per ottenere entrambi i risultati.
Come genere, il survival horror ha meno combattimenti. È meno action e crea un’atmosfera più ansiosa, il che significa che quando ci si imbatte in un combattimento si tratta di un vero e proprio evento importante. Volevamo anche più profondità. La gestione delle risorse ed il lato strategico per il combattimento provengono dal genere survival horror, quindi si adatta tutto perfettamente al ritmo rallentato. In questo gioco non vi troverete ad andare sempre avanti con grandi esplosioni alle vostre spalle, visto che abbiamo deciso di adottare un ritmo più regolare con il combattimento e che potesse in questo modo sposarsi perfettamente con la storia”.
Il principale designer narrativo di Alan Wake 2, Molly Maloney, ha inoltre sottolineato quanto segue:
“Non è necessariamente vero che ci siano meno combattimenti, ma quel che è certo è che si ha la sensazione che il sistema di combattimento sia diverso. Il combattimento è progettato per supportare l’aspetto horror. È più incisivo, strategico, e disperato. A volte può essere davvero incisivo.”
Il co-regista di Alan Wake 2, Kyle Rowley, ha invece aggiunto:
“Rallentando il gameplay, perché è più un horror, ci ha consentito di concentrarci sui dettagli a livello di costruzione del mondo. Questo ci ha aiutato anche con il fatto che stiamo cercando di raccontare una storia dell’orrore, e di conseguenza il gameplay non doveva cozzare con questa nostra volontà. Ad esempio, non ci saranno combattimenti costanti contro i nemici per poi gustarsi un po’ di storia.
È un pacchetto più coeso. Era qualcosa di cui eravamo molto consapevoli fin dal primo gioco; dove c’era la storia, poi molti combattimenti e poi di nuovo un po’ di storia. Qui stiamo cercando di fondere la storia con il combattimento e con l’esplorazione. Abbiamo filmati, c’è azione, ma il tutto si integra in un modo leggermente più coerente. Mentre scoprite la storia e mettete insieme gli indizi, si tratta di vero e proprio gameplay. Quindi state giocando attivamente mentre vivete la storia.”
Ricordiamo infine che Alan Wake 2 sarà acquistabile il 17 ottobre 2023, per PS5, Xbox Series X|S e PC, con la demo della Summer Game Fest che ha entusiasmato la stampa.