Creare una playlist su Spotify non è mai stato così semplice: scopri come fare con ChatGPT.
C’è un momento in cui persino la musica sembra diventare troppo: troppe scelte, troppe playlist, troppi generi da esplorare. Quante volte, aprendo Spotify, ci si ritrova a scorrere senza fine tra brani e podcast senza riuscire a decidere da dove cominciare? È la cosiddetta “fatica della scelta”, un piccolo ma comune disagio della nostra epoca digitale. Eppure, una nuova soluzione sembra pronta a cancellare per sempre quella sensazione di smarrimento musicale.
Negli ultimi mesi, molti utenti hanno notato un cambiamento nel modo in cui interagiscono con i propri assistenti virtuali. Ma dietro a questo progresso tecnologico si cela una trasformazione ancora più profonda, destinata a cambiare non solo il modo in cui cerchiamo musica, ma anche il modo in cui la viviamo. Cosa sta davvero accadendo tra ChatGPT e Spotify?
ChatGPT incontra Spotify: come fare per creare playlist con un click
La risposta è sorprendente quanto rivoluzionaria: Spotify ha stretto una partnership ufficiale con ChatGPT, permettendo di collegare il proprio account direttamente al chatbot di OpenAI. Da oggi, chiunque potrà chiedere a ChatGPT di creare una playlist personalizzata, cercare brani, album o artisti, e persino ricevere consigli musicali basati sul proprio umore o sul contesto della conversazione.
La procedura per collegare il proprio account è semplice. Basta menzionare la parola “Spotify” all’interno di una chat con ChatGPT: il sistema chiederà l’autorizzazione per connettersi e, una volta completato il collegamento, il gioco è fatto. L’utente potrà chiedere, ad esempio, “una playlist per un viaggio nel weekend” o “canzoni pop rilassanti per la sera”, ottenendo una selezione creata su misura in pochi istanti.
Ciò che rende questa funzione ancora più interessante è la capacità di adattamento in tempo reale. ChatGPT utilizza il contesto della conversazione per comprendere il momento, il tono o persino l’emozione dell’utente, fornendo suggerimenti musicali coerenti con la situazione. E se si desidera ascoltare un brano, basta un clic: Spotify si aprirà automaticamente, avviando la riproduzione.
Non serve essere abbonati Premium per provarla. Gli utenti Spotify Free possono accedere a playlist preesistenti come “Discover Weekly” o “New Music Fridays”, mentre gli utenti Premium hanno il vantaggio di creare playlist completamente nuove e personalizzate.
Secondo Spotify, la connessione è totalmente facoltativa e può essere attivata o disattivata in qualsiasi momento. L’azienda ha anche precisato che “Spotify non condividerà contenuti audio o video con OpenAI per scopi di formazione”, garantendo così la privacy degli utenti.
La nuova funzione è disponibile in inglese, per tutti gli utenti di ChatGPT Free, Plus e Pro, in oltre 145 paesi. Una fusione che segna un passo importante nella direzione di un’esperienza musicale sempre più intuitiva, fluida e personale, in cui la conversazione diventa il nuovo modo di ascoltare.