Sapevi che Google Maps può avvisarti sulla presenza di autovelox, fissi e mobili? Scopri il trucco che salva il portafoglio da spiacevoli multe.
Agosto è e probabilmente rimarrà il mese preferito dagli italiani per le vacanze. Tuttavia, sempre più persone scelgono di partire a fine agosto / inizio settembre, nonostante questo periodo non possa definirsi bassa stagione – che in Italia, fatta eccezione per le festività natalizie, si protrae da novembre a marzo – è innegabile che i prezzi siano decisamente più bassi rispetto alle settimane precedenti.

Inoltre, il mezzo preferito dagli italiani per le ferie è sempre lo stesso: l’automobile. Ecco quindi che l’estate diventa il momento più propizio per collezionare multe per eccesso di velocità da una parte all’altra dell’Italia. Sopratutto per chi sceglie di partire verso fine agosto, quando le strade maggiormente vuote invogliano a spingere il piede sull’acceleratore per iniziare il prima possibile la propria meritata vacanza.
Nonostante sia fondamentale per la propria e l’altrui sicurezza guidare rispettando i limiti, conoscere alcuni stratagemmi utili per sfuggire agli autovelox potrebbe essere oltremodo utile. Un aiuto inaspettato arriva agli automobilisti proprio da Google Maps.
È legale segnalare la presenza di un autovelox in Italia
In Italia il Codice della Strada prevedere che le postazioni di controllo della velocità su rete stradale siano preventivamente segnalate e ben visibili (Art. 142, comma 6-bis). Tale obbligo si estende sia agli autovelox fissi sia a quelli mobili. Inoltre, con l’Articolo 4 del Decreto Legge n. 121 del 2002 (convertito dalla Legge 168/2002) si è stabilita la la possibilità per la Polizia Stradale di utilizzare apparecchiature di controllo della velocità a distanza (senza fermare immediatamente il veicolo) solo sulle strade dove è esposto il cartello che ne segnala la presenza.

Tuttavia, nonostante la segnalazione non sempre l’automobilista si accorge per tempo della presenza di un autovelox. In passato, per questo motivo, venivano utilizzati sistemi volti a eludere la multa,come i jammer (dispositivi che disturbano il segnale radar) o le segnalazioni fatte con lo scopo di eludere la sanzione.
Tuttavia, applicazioni come Google Maps e Waze si basano su principi totalmente diversi.
Non fanno nulla di illegale, perché si limitano a segnalare la “presenza potenziale” di un autovelox in un punto dove, per legge, ci dovrebbe essere un cartello che ne segnala la presenza. Di fatto, aiutano a far rispettare la legge che prevede la segnalazione, non a infrangerla.
Google Maps, come attivare le segnalazioni degli autovelox
Ricevere le notifiche sugli autovelox in Google Maps è estremamente semplice, basta seguire questi passaggi:
- Aggiornare Google Maps all’ultima versione
- Aprire l’app, cliccare su Impostazioni, selezionare Notifiche e abilitare gli avvisi per gli autovelox.
Una volta fatto, basterà avviare la navigazione in modalità Guida. Durante i percorso, l’applicazione avviserò in tempo reale la presenza di Autovelox nel seguente modo:
- Gli autovelox fissi saranno indicati con icone arancioni.
- Quelli mobili verranno segnalati grazie alle notifiche in tempo reale da parte degli altri utenti.