Nel corso della giornata di ieri la CMA ha annunciato l’approvazione provvisoria dell’acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft, con l’ente antitrust del Regno Unito che ha però posto alcuni limiti, dove tra questi troviamo l’impossibilità dell’azienda di Xbox di investire o acquisire Ubisoft nei prossimi 10 anni.
L’organo di controllo del mercato UK vuole infatti evitare che Microsoft possa tentare la cosiddetta scalata di Ubisoft nel corso dei prossimi dieci anni, impedendo di conseguenza che il colosso di Redmond possa di fatto aggirare le regole tornando in possesso delle licenze dei giochi di Activision Blizzard anche per il mercato del Cloud Gaming con un nuovo investimento.
Ricordiamo infatti che in seguito al primo no dell’acquisizione da parte della CMA, l’azienda di Xbox si è vista costretta a vendere i diritti dei giochi del publisher di Call of Duty ad Ubisoft per i prossimi 10 anni, così da sopperire alle preoccupazioni dell’ente antitrust del Regno Unito per quanto riguarda lo stato di salute del Cloud Gaming.
E per non vanificare questo rimedio strutturale, l’organo di controllo del mercato UK ha vietato a Microsoft di investire in Ubisoft per i prossimi dieci anni, così che fino al 2034 i diritti di licenza dei franchise di Activision Blizzard appartengano effettivamente ad un’azienda diversa.
Tornando alla novità di ieri, anche Phil Spencer ha commentato l’approvazione provvisoria della CMA.
A breakdown of MS/ABK proposed undertakings
– Delivery of Activision Games – sublicensing the cloud streaming rights and tech material/documentation for those rights.
– Licenses to MS – The purchaser can't sell the rights back to MS exclusively.
– No Interference with… pic.twitter.com/SxsSs5jiZC
— Idle Sloth💙💛 (@IdleSloth84_) September 22, 2023