Il giudice del CAT, Mr Smith, ha sostanzialmente affermato che visto l’accordo raggiunto tra Microsoft e Sony non ha più senso tenere tutti e sei i giorni dell’appello per il blocco dell’acquisizione di Activision Blizzard, voluto dalla CMA.
Il giudice ha infatti spiegato all’avvocato della CMA che nelle scorse ore è avvenuto un qualcosa di estremamente importante e capace di sparigliare le carte in tavola, visto che l’azienda di Xbox e quella di PlayStation hanno raggiunto un accordo di 10 anni per far restare Call of Duty su console PlayStation.
In sintesi Mr Smith ha suggerito all’ente antitrust del Regno Unito di effettuare una nuova analisi per la gigantesca fusione di Activision Blizzard da parte di Microsoft, visto che l’accordo di cui sopra ha letteralmente cambiato la situazione in modo profondo.
Questo perché Call of Duty è senza ombra di dubbio il franchise più importante di proprietà di Activision Blizzard e l’obbligo di mantenerlo sulle console da gaming di Sony, per un lasso di tempo così tanto prolungato, rimanda sostanzialmente tutte le preoccupazioni tra dieci 10 anni. Ed il mercato tra dieci anni potrebbe essere piuttosto diverso da quello attuale.
Tralasciando i pensieri del giudice del CAT, segnaliamo come la CMA abbia deciso di bloccare l’acquisizione di Activision Blizzard per problemi riguardanti il mercato del Cloud Gaming e non quello delle console, ragion per cui l’accordo tra Microsoft e Sony non dovrebbe risolvere più di tanto le loro preoccupazioni.
Mr Justice Smith questions the point in doing a 6-day hearing when the Sony deal has changed so much.
Lord Grabiner says the impact of that is for the CMA to consider. Does not want to discuss it in this hearing. So Activision is very respectful of CMA process.
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— Florian Mueller (@FOSSpatents) July 17, 2023