Proprio ieri, gli azionisti di Activision Blizzard hanno votato per l’approvazione di un rapporto che esamina le iniziative della società contro le molestie. Attualmente l’azienda stessa sta “valutando attentamente” la questione, ma gli azionisti hanno anche dato il via libera alle nomine del Consiglio di Amministrazione, che comprendeva il CEO Bobby Kotick. Kotick potrà quindi rimanere nel consiglio di amministrazione per un altro anno, nonostante i continui sforzi da parte dei dipendenti e degli altri azionisti di vederlo fuori dai giochi.
La situazione interna di Activision
La notizia potrebbe esservi sfuggita perché non faceva parte del comunicato stampa principale che annunciava i risultati dell’assemblea annuale degli azionisti della società. Infatti, se si controlla il documento, il nome di Kotick non compare nemmeno una volta. Questo è piuttosto strano, considerando che il suo nome è quasi inseparabile dall’azienda. Ma se si esamina il documento ufficiale depositato il 21 giugno, si nota che Kotick compare nel primo punto proposto. Ma di che voce si tratta?
Il punto 5.07 “Submission of Matters to a Vote of Security Holders” chiedeva all’intera società – dove tutti i 647.887.763 voti “sono stati rappresentati di persona o per delega” – di approvare la nomina del Consiglio di amministrazione per un altro mandato completo di un anno che terminerà all’assemblea degli azionisti del prossimo anno.
Una maggioranza allarmante, 533.703.580, ha votato per la permanenza del Consiglio di Amministrazione, con solo 62.597.199 contrari e circa 2.162.178 astenuti. Robert Kotick è stato quindi autorizzato a rimanere nel Consiglio di amministrazione fino al 2023.
Per quanto riguarda il rapporto che documenterebbe gli sforzi di Activision Blizzard per ridurre gli abusi sul posto di lavoro e la cattiva condotta sessuale, la proposta ha ottenuto una maggioranza schiacciante di consensi da parte di tutti i dipendenti dell’azienda. 379.308.934 hanno votato a favore, mentre 183.876.515 hanno votato contro. 35.277.508 si sono astenuti completamente. Tuttavia, Activision Blizzard sta solo “valutando attentamente” la relazione, dicendo in una precedente dichiarazione che l’azienda “rimane profondamente impegnata a garantire un ambiente di lavoro rispettoso e accogliente per tutti i colleghi”. Se siete interessati a scoprire di più sulla difficile situazione in casa Activision, vi invitiamo a leggere il nostro recap, che potete trovare a questo link.