Diversi siti di gaming hanno affermato che smetteranno, almeno temporaneamente, di coprire i giochi Activision Blizzard alla luce della recente una causa legale per discriminazione e molestie contro l’editore. La situazione in casa Activision Blizzard è decisamente problematica e le accuse lanciate dalla denuncia sono molto gravi.
All’inizio di questa settimana il California Department of Fair Employment and Housing ha intentato una causa contro il gigante dell’industria videoludica, sostenendo che l’azienda ha permesso il fiorire di una cultura lavorativa estremamente tossica, che a sua volta ha contribuito a coltivare un ambiente di molestie e discriminazione contro le sue dipendenti. L’azienda ha negato le affermazioni fatte nella denuncia, con il dirigente di Fran Townsend che ha definito la causa “senza merito“.
Il caporedattore di Gamer, Kirk McKeand ha annunciato la sua decisione su Twitter, dicendo: “Smetteremo di coprire i giochi Activision e Blizzard finché non vedremo dei seri cambiamenti e solo quando tutta questa assurda vicenda sarà finita. Copriremo le notizie riguardanti questa storia, ma non più i giochi.”
Prima Games ha seguito l’esempio poco dopo, ma ha esteso la sua decisione di copertura per includere Ubisoft, che ha avuto numerosi scandali l’anno scorso e ha visto l’attuale cultura lavorativa del suo studio di Singapore messa in discussione da un report di Kotaku uscito questa settimana.
“Alla luce delle recenti denunce di molestie sessuali e di discriminazione presso Activision, Blizzard e Ubisoft, Prima Games interromperà il coverage di tutti i contenuti Activision, Blizzard e Ubisoft fino a prossima comunicazione.”, ha affermato il sito.
Infine, GameXplain è stato il terzo punto vendita ad annunciare questa decisione, dicendo, sempre su Twitter:
“Alla luce delle orrende accuse di molestie sessuali avanzate contro Activision Blizzard, abbiamo deciso di sospendere tutti i reportage sui giochi Activision Blizzard per il resto dell’anno e, forse, a tempo indeterminato, finché la cultura del lavoro non riceverà dei grossi miglioramenti.”
Altri siti invece, come PlayStation Lifestyle , non interromperanno la copertura dei giochi stessi, tuttavia l’approccio a come saranno coperti i titoli Activision Blizzard cambierà in base alle accuse della causa. L’outlet ha infatti affermato che “qualsiasi potenziale copertura futura” sarà “considerata attraverso la lente delle accuse di causa”.