Nel corso di questo caldo mercoledì di inizio luglio 2022, l’ente antitrust che controlla la concorrenza del Regno Unito ha aperto un’indagine sulla proposta di acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft a fronte di un investimento imponente di circa 70 miliardi di dollari.
L’acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft è finita sotto indagine in UK
Attraverso una dichiarazione ufficiale infatti, l’Autorità per la concorrenza e i mercati del Regno Unito ha affermato che la sua indagine valuterà se l’accordo di cui sopra possa danneggiare oppure meno la concorrenza, “ad esempio, attraverso prezzi più alti, qualità inferiore o scelta ridotta“. La CMA ha inoltre fissato una scadenza per la giornata del primo settembre per la sua decisione iniziale.
L’ente di cui sopra ha inoltre ha affermato di volere anche un feedback da parte di terzi interessati, con una consultazione che durerà fino alla giornata del 20 luglio. Lisa Tanzi, vicepresidente aziendale e consigliere generale di Microsoft, ha affermato che era altamente prevedibile un controllo normativo sull’accordo, aggiungendo che la società “coopererà pienamente” con la CMA affinché l’acquisizione di Activision Blizzard possa concludersi nel migliore dei modi.
“Ci impegniamo a rispondere alle domande delle autorità di regolamentazione e, in definitiva, riteniamo che una revisione approfondita aiuterà l’accordo a chiudere con ampia fiducia e che sarà positivo per la concorrenza. Rimaniamo fiduciosi che l’accordo si concluderà nell’anno fiscale 2023 come inizialmente previsto”.
Inoltre stando a quanto rivelato da alcuni organi d’informazione, Activision Blizzard non si è mostrata immediatamente disponibile a rilasciare un commento quando è stata contattata dalla CNBC.
Detto questo, qualora l’acquisizione venga approvata questa avrebbe enormi implicazioni per l’industria dei videogiochi, con Microsoft che grazie ad essa otterrebbe il controllo di franchise incredibilmente redditizi tra cui Call of Duty, Candy Crush e Warcraft, oltre a vere e proprie icone del mondo dei videogiochi come Crash Bandicoot, Spyro e Diablo.