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Home»Notizie»Mobile»Activision Blizzard: al via nuove assunzioni

Activision Blizzard: al via nuove assunzioni

In un'intervista con Gamesbeat, Bobby Kotick ha rivelato che Activision Blizzard dovrà assumere all'incirca 2000 persone per soddisfare la produzione.
Alessandro SansoneBy Alessandro Sansone2 Novembre 2020Updated:2 Novembre 2020
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In un’intervista con Gamesbeat, Bobby Kotick ha rivelato che Activision Blizzard dovrà assumere all’incirca 2000 persone per soddisfare le richieste di produzione di videogiochi, dopo i licenziamenti avvenuti lo scorso anno.

La stessa azienda che ha attuato dei licenziamenti su circa 800 persone lo scorso anno, pur avendo un anno da record, nonostante ciò, durante una pandemia globale che sta già distruggendo molte vite umane, ha chiuso uffici a L’Aia, Paesi Bassi e Versailles, in Francia, e adesso ha bisogno di più lavoratori.

Bisogna sottolineare che i circa 800 licenziamenti avvenuti l’anno scorso sono stati uno shock sia per i licenziati, che per le famiglie coinvolte. Da alcune speculazioni, quelle persone erano terrorizzati all’idea di trovarsi sulla lista dei licenziati. Queste persone sono state informate all’ultimo secondo, molto tempo dopo che il pubblico era stato informato che sarebbero avvenuti tali licenziamenti.

Tuttavia, Activision Blizzard doveva essere consapevole del fatto che le chiusure degli uffici nei Paesi Bassi e in Francia, e per estensione dei dipendenti, sono stati presi di mira durante una pandemia globale che ha già messo a dura prova le menti di molti lavoratori. Il tutto mentre Activision Blizzard registra nuovamente profitti record. Come si sono giustificati? Dovevano chiudere quegli uffici per mantenere la “competitività“.

Molti dei licenziamenti, oltre che gli sviluppatori, riguardavano il settore della localizzazione, un elemento fondamentale dello sviluppo per le versioni non inglesi dei giochi. Anche l’assistenza clienti, essenziale per coloro che acquistano i giochi e hanno problemi con essi, molto essenziale per i titoli incentrati sull’online. La lista prosegue con PR, sviluppo della comunità, gestori di rilascio, gestori di etichette, marketing, coordinatori del rilascio e altro ancora.

Per ulteriori informazioni ci tengo a segnalarvi di consultare la fonte della notizia, tuttavia, che ne pensate di questa situazione che sta avvenendo in Activision Blizzard?

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