Nelle scorse settimane Activision Blizzard è stata letteralmente colpita da una causa intentata dallo Stato della California, con delle accuse riguardanti una gran quantità di molestie sul posto di lavoro, tra l’altro anche reiterate nel tempo, e più in generale per una cattiva condotta sessuale di alcuni dirigenti dell’azienda.
Ovviamente questa situazione ha fatto sì che il publisher americano dovesse subire delle conseguenze, ed anche molto importanti. L’amministratore delegato di Activision, Bobby Kotick, ha chiesto al consiglio di amministrazione dell’azienda di ridurre il suo stipendio e il suo compenso all’importo più basso possibile ai sensi della legge della California, fino a quando non verranno apportate modifiche sostanziali per migliorare la cultura del posto di lavoro dell’azienda.
In una lettera condivisa sulla pagina delle relazioni con gli investitori, Kotick ha affermato di aver chiesto una riduzione dello stipendio a 62.500 dollari, quindi del 99%. Ha inoltre affermato che non riceverà alcun compenso o bonus oltre a questo stipendio base “fino a quando il Consiglio non avrà stabilito che abbiamo raggiunto gli obiettivi di trasformazione legati al genere e altri impegni“.
Kotick ha condiviso cinque nuovi cambiamenti che Activision intende apportare per migliorare la cultura aziendale sul posto di lavoro, a seguito del risultato di un’indagine condotta dalla Commissione per le pari opportunità.
Ciò include il lancio di una nuova politica sulle molestie a tolleranza zero a livello aziendale con “regole più severe e monitoraggio coerente“. Qualsiasi dipendente che si sia ritorto contro qualcuno per aver presentato un reclamo verrà immediatamente licenziato.
Eccovi qui di seguito le dichiarazioni di Bobby Kotick:
“La revisione dell’EEOC è stata un catalizzatore per affinare l’attenzione [di Activision] sui modi in cui [essa] può diventare un’azienda che altri emulano come modello per l’eccellenza sul posto di lavoro e uno con un impegno incrollabile per i suoi valori“
Si è inoltre impegnata ad aumentare del 50% la percentuale di donne e persone non binarie che lavorano presso l’azienda, oltre ad investire 250 milioni di dollari nell’accelerazione delle opportunità per talenti diversi nei prossimi cinque anni.
Nel corso dei prossimi dieci anni, Kotick ha affermato che la società investirà altri 250 milioni di dollari in “iniziative che promuovono maggiori opportunità nel gioco e nella tecnologia per le comunità sottorappresentate”.
Dopo la causa, 20 dipendenti sono “usciti” dall’azienda e altri 20 hanno dovuto affrontare azioni disciplinari nel tentativo di migliorare la cultura aziendale.
A questo punto non ci resta che attendere e vedere se Activision Blizzard riuscirà effettivamente a migliorare una situazione che si è fatta letteralmente rovente e di difficile gestione.