Dal 23 maggio è disponibile su Steam in Early Access Conglomerate 451, un dungeon crawler in prima persona di stampo classico ma con ambientazioni, musiche e meccaniche in puro stile cyberpunk. Il gioco è sviluppato dallo studio italiano RuneHeads (Fall of Light) e distribuito dal publisher russo 1C Entertainment.
Nel gioco vestiremo i panni del CEO di una Special Agency-nome e logo verranno scelti da noi all’inizio del gioco- creata dal Senate of Conglomerate allo scopo di sradicare il crimine e ripristinare l’ordine nel settore 451, da anni messo in ginocchio da corporazioni corrotte. Per compiere le missioni e quindi arrivare allo scopo, dovremo comporre la nostra squadra di agenti (minimo tre componenti) creando cloni umani e manipolando il loro DNA, li dovremo, poi, addestrare ed equipaggiare per inviarli in missione sul campo. Successivamente, poi, potremo gestire le risorse e utilizzare i propri dipartimenti di ricerca e sviluppo per reperire nuove tecnologie che sblocchino nuovi poteri e progressione del personaggio. Oltre a potenziare armi e armature, saremo inoltre anche in grado di potenziare i loro corpi con impianti cibernetici intercambiabili che modificheranno completamente, in un costante divenire, le abilità e le caratteristiche dell’agente.
L’agenzia nel gioco svolgerà il ruolo di quartier generale, di centro nel quale gestire non solo il nostro team e le risorse, ma soprattutto la mappa e gli obbiettivi. Mediante la mappa di gioco, potremo vedere le diverse zone che compongono Conglomerate 451, e accedere così alla missione relativa. Le meccaniche attualmente, in relazione al genere, si riducono all’esplorazione ed eliminazione dei nemici, risultando man mano più complesso, ma anche monotono a causa dei pochi contenuti attualmente disponibili. Il mondo, però, è generato proceduralmente, le missioni e i dungeon saranno diversi ogni volta, e quindi sarà impossibile memorizzare la mappa, il che rende il tutto ancora più complicato: dovremo, infatti, stare attenti poiché un piccolo errore può far perdere per sempre in nostri agenti. Anche le ferite più piccole e apparentemente innocue possono avere un impatto duraturo, dal momento che prendere danni comporta il rischio di generare traumi permanenti che seguiranno gli agenti tra una missione e l’altra. In alcuni caso, però, non sarà tutto perduto: i traumi e le ferite potranno tramutarsi di una serie di avveniristici potenziamenti fisici (arti bionici, impianti neurali, modifiche del DNA) che ne miglioreranno le abilità aiutandoci così nella difficile missione di hacking del sistema.
Oltre che con le armi, potremo, infatti, farci strada hackerando nel cyberspazio a metà missione, ottenendo informazioni cruciali per avere un vantaggio contro i nemici. Una delle particolarità del titolo, poi, è una scelta narrativa: se il nostro personaggio muore, infatti, è perduto per sempre (permadeath) e verrà rimpiazzato da un altro clone uguale in tutto e per tutto ma privo dei progressi accumulati nel corso dell’avventura.
Gli sviluppatori hanno affermato che ci saranno aggiornamenti mensili, e il loro obiettivi attualmente sono: l’aggiunta di disordini, vantaggi, mutazioni e la meccanica diplomatica che consentirà ai giocatori di ottenere favori da utilizzare in seguito. Le basi ci sono, così come le potenzialità, Conglomerate 451 ha un eccellente ambiente di gioco che affascinerà tutti gli amanti dello stile cyberpunk. Il rilascio completo del gioco è previsto per ottobre, non ci resta che attendere per vedere il titolo completo.