Triternion fa il suo debutto nell’industria dei videogiochi con Mordhau, un titolo completamente orientato al multigiocatore che strizza l’occhio Chivalry: Medieval Warfare e For Honor grazie al suo sistema di combattimento in prima persona che fa della guerra medioevale la sua chiave di lettura. Un titolo che affonda le proprie radici nel suo combat system pensato per i combattimenti multigiocatore.
Alla pugna!
Entrare di prepotenza all’interno di un mercato affollato e crudele come quello dei titoli definiti multiplayer-only non è certo facile. Un problema di bilanciamento, un elemento fuori posto o, più banalmente, il rischio di non riuscire a far presa su un numero abbastanza consistente di giocatori può fare la differenza tra il successo e l’oblio. Se ad un azzardo del genere ci mettiamo anche nei panni di uno studio indipendente che si affaccia per la prima volta nell’industria del videogioco e non sarà necessaria tanta fantasia per rendersi conto del rischio che corre un titolo come Mordhau.
Dal sapore medioevale storico senza traccia di elementi fantasy, Mordhau riesce a catturare grazie ai suoi dettagli che, fin dal consistente tutorial, mettono in evidenza la cura e la ricerca del particolare da parte di Triternion. A cavallo tra Chivalry e For Honor, il titolo ci lascia assaporare la dura realtà del combattimento corpo a corpo e ci mette di fronte ad una scelta davvero immensa in termini di armamentario, accessori e complementi per rifinire il nostro guerriero. Il dettagliatissimo tutorial presente all’interno del gioco introduce il combattimento corpo a corpo, vero cuore pulsante del titolo, e le sue sfaccettature fatte di parata, cancel e deviazioni che promettono di rendere gli scontri intensi ed avvincenti. L’arma di base è chiaramente la spada ma non mancano mazze, lance, spade bastarde, spadoni, asce ed alabarde, ognuna di esse con un move-set ben preciso che enfatizza il colpo, il taglio e l’affondo. I movimenti del mouse vanno a decidere l’ampiezza e la direzione del colpo, sferrare un colpo spostando il mouse da destra verso sinistra andrà a tradursi in un fendente in quella direzione, lasciando al giocatore totale libertà sia in termini di attacco che di difesa.
War never changes
A spezzare il ritmo serratissimo del combattimento corpo a corpo troviamo inoltre la componente a distanza che, per mezzo di archi, balestre e catapulte, permette il controllo del territorio anche senza entrare in contatto diretto con gli avversari, sacrificando però la potenza di attacco ravvicinato e la resistenza di una buona armatura. Le premesse di Mordhau mettono dunque sul piatto un titolo profondo, divertente e decisamente complicato. Premesse che tuttavia vanno a scontrarsi con la realtà delle modalità messe a disposizione dal titolo. In alternativa ad una piatta modalità orda che ci vedrà competere contro i bot andando incontro a tutti i limiti del caso. L’intelligenza artificiale non brilla particolarmente ma permette al giocatore di fare pratica sulle nozioni apprese durante il tutorial. Le altre due modalità invece si concentrano sui combattimenti di massa. Da una parte troviamo uno scontro a squadre di 32 giocatori che si contendono un territorio basato sugli obiettivi, proponendo delle meccaniche simili a conquista grande di Battlefield e degli obiettivi di Overwatch. La presenza del fuoco amico ed il numero elevato di giocatori, spesso costretti in spazi piuttosto angusti, costituisce tuttavia un mix letale che rischia di limitare profondamente l’esperienza di gioco. La maggior parte delle nozioni apprese durante il tutorial diventa infatti marginale all’interno di un campo di battaglia stracolmo di giocatori intenti a menare fendenti a destra ed a manca con il rischio di danneggiare i propri compagni di squadra. Gli unici scontri interessanti sono dunque quelli isolati che, mettendoci contro un avversario agguerrito, ci costringono ad utilizzare le varie meccaniche di gioco per non incappare in una morte precoce. In contrapposizione con il campo di battaglia intriso del sangue dei giocatori divisi in squadre troviamo invece la classica modalità Battle Royale, esclusivamente individuale.
Come ormai assodato, la modalità Battle Royale ci mette contro altri 63 giocatori in una mappa che continua a restringersi, finché non ne resta uno soltanto. Armati di soli pugni, dovremo trovare l’equipaggiamento sparso per la mappa combattendo contro gli altri giocatori intenti a sopravvivere. La battle royale poco si sposa con in combattimenti di Mordhau, tuttavia la modalità risulta essere piuttosto bilanciata e divertente sebbene la zona di spawn iniziale, spesso e volentieri, sfocia in una maxi-rissa dalla quale non è facile difendersi. L’editor del personaggio inoltre ci permette di creare il nostro equilibrio tra velocità, forza e resistenza del nostro personaggio che, per mezzo di un sistema di perks, armi ed armature, ci permette di plasmare un guerriero sulla base del nostro stile di combattimento.
La bellezza della guerra
Mordhau è un titolo che punta al realismo e, grazie ad Unreal Engine 4, riesce a proporre un modello grafico davvero interessante e dettagliato. Nulla di fantasmagorico ma comunque una resa grafica soddisfacente che, grazie ad un sistema di illuminazione realistico ed un dettaglio poligonale molto pulito, può proporre degli scorci davvero interessanti. Mordhau è un prodotto ormai finto che presenta comunque un margine di miglioramento notevole a patto che il supporto post-lancio garantisca contenuti e modalità costantemente nuovi. Come ogni titolo che basa il suo successo esclusivamente sul multigiocatore, Mordhau deve dimostrare di che pasta è fatto scontrandosi con le insidie del tempo, cercando di mantenere l’interesse dei giocatori costante. Le possibilità di personalizzare esteticamente il proprio personaggio con armi ed armature sempre più rifinite garantiscono al titolo una buona soluzione di continuità ad un titolo in costante crescita. Da introdurre assolutamente la modalità battle royale a squadre e delle modalità che permettono lo scontro 1v1 o in piccole squadre, modalità che sicuramente arriveranno nel corso dei prossimi mesi. In conclusione, Mordhau è un titolo sicuramente interessante che, fatta eccezione per qualche incertezza e qualche problemino di bilanciamento, potrebbe davvero rappresentare un nuovo standard nel genere.
PRO:
- Sistema di combattimento profondo ed interessante
- Graficamente apprezzabile
- Cruento al punto giusto
CONTRO:
- Le battaglie su larga scala riducono il tutto ad una maxi-rissa
- Battle Royale esclusivamente individuale
- Alcuni setup sono decisamente più forti di altri
- Assente una modalità “ristretta”
Voto Finale: 7.5