PlayerUnknown’s Battlegrounds è sicuramente uno dei titoli più discussi dell’anno, l’ormai famosissimo Battle Royale creato da Brendan Greene ha raggiunto dei numeri incredibili ed è pronto a fare il suo debutto su console. Abbiamo provato la versione Xbox One e Xbox One X del titolo, i risultati sono altalenanti ma promettenti.
Pochinki is my city
PlayerUnknown’s Battlegrounds è sicuramente il fenomeno più coinvolgente dell’anno. L’esperienza multigiocatore offerta da BlueHole e partorita dalla mente di Brendan Greene, già famoso per DayZ e H1Z1, è riuscita a conquistare i giocatori, sbriciolando record su record durante il suo cammino. Il fenomeno PUBG continua la sua ascesa, mese dopo mese, grazie ad una base di giocatori da capogiro, segnando un record di quasi 3 Milioni di utenti collegati contemporaneamente su Steam. Come già accennato in altri articoli, PlayerUnknown’s Battlegrounds è la rivelazione dell’anno e, nel bene o nel male, propone una formula di gioco funzionante ed intuitiva capace di tenere i giocatori incollati allo schermo per centinaia di ore. Lo si ama o lo si odia, PlayerUnknown’s Battlegrounds è uno di quei titoli magnetici che, complice una serie di circostanze più o meno fortunate, hanno reso il titolo un vero e proprio fenomeno di massa. Accolto senza troppo scalpore durante la presentazione dell’E3 di quest’anno, PlayerUnknown’s Battlegrounds è stato annunciato anche su Xbox One come “Launch Exclusive” e, sebbene non sia chiaro se il titolo arriverà o meno su Playstation 4, quello che è certo che Microsoft ha saputo investire su un titolo in forte ascesa, portando su console un’esclusiva dedicata al mondo PC. PlayerUnknown’s Battlegrounds probabilmente andrà a scardinare quello che è il monopolio di Fortnite su console, il free-to-play di Epic Games propone infatti delle meccaniche molto simili a quelle già viste su PlayerUnknown’s Battlegrounds, battendo sul tempo il colosso di BlueHole Inc. e accaparrandosi anch’esso una buona fetta di utenza che, in assenza di titoli del genere si è catapultata sul Battle Royale di Epic Games.
L’arrivo di PlayerUnknown’s Battlegrounds su Xbox One e Xbox One X in accesso anticipato rappresenta un grande passo per Microsoft e probabilmente l’uscita più importante per la line-up invernale della grande X, portandosi a casa un’esclusiva più o meno temporale capace di sbilanciare gli equilibri in relazione alla portata del fenomeno sopra descritto. Ci siamo dunque paracadutati su Erangel e, pad alla mano, abbiamo provato l’ebrezza di un titolo concepito originariamente su PC e portato soltanto in seguito su console.
Winner Winner Chicken Dinner
L’impatto inizale con PlayerUnknown’s Battlegrounds su Xbox One e Xbox One X non è sicuramente dei migliori e, laddove la guerra del frame-rate ha visto vincere Xbox One, portando anche Xbox One X sui 30FPS, anche questi ultimi sembrano essere un miraggio. PlayerUnknown’s Battlegrounds è uno di quei titoli “frame-dipendenti” nei quali l’esito di diversi combattimenti può essere dettato non solo dalla precisione ma anche dalla velocità. Durante le nostre prove su entrambe le console abbiamo notato qualche differenza minima nel frame-rate, il problema principale non è però la perdita di un frame o due bensì la generale instabilità che colpisce entrambe le console. Durante le fasi iniziali, ovvero quelle più pesanti si registrano cali anche a 10FPS, rendendo praticamente impossibile dirigersi in modo ottimale verso una destinazione in fase di lancio, nulla di trascendentale ma comunque incredibilmente fastidioso da vedere. Una volta giunti a terra la situazione migliora sensibilmente, mantenendo i 30FPS su entrambe le console ma con costanti cali in diverse situazioni che rischiano di rendere l’esperienza di gioca stancante e fastidiosa. PlayerUnknown’s Battlegrounds non approda nel migliore dei modi su console, l’esperienza di gioco proposta è infatti rozza e pesante, traducendosi in un titolo che singhiozza costantemente senza mai stabilizzarsi del tutto. Il problema più significativo, oltre alla stabilità del frame-rate e dell’impostazione su 30FPS in un titolo che dovrebbe andare a 60FPS, consiste nella gestione dell’inventario e nei comandi. Se è vero che implementare tutti i comandi su Pad non è facile è anche vero che la gestione dei controlli poteva essere gestita in modo nettamente migliore. Oltre ad uno schema di comandi complicato e spesso scomodo ci troviamo infatti ad impelagarci in una gestione dell’inventario davvero inconcepibile per quella che è l’esperienza di gioco proposta da PlayerUnknown’s Battlegrounds. Laddove su PC un’azione come spostare un mirino da un’arma all’altra è realizzabile attraverso un semplice trascinamento, su Xbox One il numero di interazioni richiesto per compiere un’azione tanto semplice è davvero esagerato e porta il giocatore a fermarsi costantemente per “litigare” con l’inventario. Chiunque abbia provato PlayerUnknown’s Battlegrounds su PC sa benissimo quanto certe azioni sull’inventario vengono svolte in modo rapido ed immediato, soprattutto in situazioni pericolose durante le quali bisogna agire velocemente ed intervenire in modo tempestivo sull’equipaggiamento.
Better Luck Next Time
Dal punto di vista tecnico PlayerUnknown’s Battlegrounds si presenta in modo differente sulle due console di casa Microsoft e, mentre su Xbox One X possiamo trovare diversi effetti e filtri, accompagnati da una risoluzione maggiore e un livello di dettaglio “medio”, la versione Xbox One non riesce a stare al passo, proponendo un frame-rate altamente instabile nonostante l’assenza di filtri ed un livello di dettaglio davvero minimo. PlayerUnknown’s Battlegrounds è un titolo che fa carico principalmente sulla CPU, proprio per questo motivo Xbox One X può permettersi di appesantire la GPU, garantendo un’esperienza migliore fatta di textures più dettagliate, una risoluzione in 4K nativi e tutta una serie di effetti come occlusione ambientale e distanza di rendering migliorati rispetto alla versione Xbox One base. Non siamo di fronte ad un titolo puramente Xbox One X Enhanced ma le differenze tra le due versioni sono più che palesi. In entrambi i casi ci troviamo di fronte ad un titolo ottimizzato in modo affrettato che non riesce a mantenere una stabilità, proponendo così un’esperienza di gioco frammentaria e mai completamente soddisfacente. Anche nel migliore dei casi su Xbox One X non grideremo mai al miracolo, basi pensare che si tratta delle impostazioni “medio” del PC per rendersi conto di quanta strada ci sia da fare per raggiungere la sufficienza. PlayerUnknown’s Battlegrounds dopotutto è un titolo in Early Access e, mentre la versione PC raggiungerà la sua versione 1.0 il 20 Dicembre, la versione Xbox One ha ancora un bel po’ di strada da fare prima della release ufficiale. La nostra anteprima è mirata semplicemente ad illustrare la situazione iniziale di PlayerUnknown’s Battlegrounds, situazione che sicuramente migliorare nel corso dei mesi a venire ma che segna un inizio non proprio brillante per il titolo più giocato dell’anno su Xbox One. L’esperienza di gioco è ancora troppo “grezza” per essere valutata positivamente e, allo stato attuale delle cose, Fortnite rappresenta una soluzione più funzionale sia dal punto di vista tecnico che da quello economico. Siamo sicuri che il supporto di Microsoft si rivelerà vitale nel corso del tempo, avendo già parlato di collaborazioni con Rare e The Coalition per lo sviluppo del titolo, non ci resta che aspettare e vedere in che modo PlayerUnknown’s Battlegrounds verrà supportato, la situazione attuale è abbastanza critica ma è soltanto l’inizio.
Aspettative:
- Varietà di situazioni praticamente infinite
- Uno dei giochi più giocati su PC finalmente su console
- Margine di miglioramento immenso
Dubbi:
- Qualità del porting lontana dalla sufficienza
- C’è ancora tantissimo lavoro da fare per stabilizzare il titolo
- Controlli e gestione dell’inventario da dimenticare