Ormai è cosa chiara un po’ a tutti da tempo come Fortnite sia diventato un vero e proprio fenomeno culturale capace di attirare le attenzioni di tutti, giovani, meno giovani ed esponenti di altri media.
Proprio in tal senso il gioco di Epic Games è stato protagonista di un servizio del celebre notiziario satirico Striscia la Notizia, su Canale 5, a firma del giornalista Marco Camisani Calzolari.
In rete è quindi scattata l’immediata polemica per il titolo davvero perentorio: “un videogioco che crea dipendenza”.
Il servizio, disponibile al seguente link su Mediaset Play, descrive quindi Fortnite come un titolo capace di generare dipendenza nei minori, oltre a presentare del cyber-bullismo con alcuni giocatori che vanno a coalizzarsi contro degli altri per per il puro gusto di escluderli dal gioco e quindi di conseguenza ferirli.
Ad aggravare il tutto poi viene citato anche un caso di un pedofilo che adescava minori attraverso l’utilizzo della chat del gioco.
Il servizio presenta poi l’intervento della dottoressa Viola Nicolucci, esperta in psicologia dei videogiochi, che ha affermato quanto segue:
Ci sono ben più di venticinque anni di ricerca svolta da varie università americane, che dimostrano che la violenza presente nei videogiochi sparatutto non aumenta il rischio di comportamenti violenti nei videogiocatori. Altre ricerche dimostrano che sono proprio i videogiochi sparatutto ad avere la capacità di migliorare alcune capacità cognitive – quali l’attenzione divisa e la memoria di lavoro a breve termine, nei videogiocatori.
Il servizio di Striscia la Notizia si conclude poi consigliando ai genitori di utilizzare il parental control sui vari dispositivi per limitare le ore di gioco, bloccare la chat in game e se la situazione dovesse degenerare persino cancellare il videogioco, avendo però l’accortezza di far finire la partita in corso.
Ovviamente sarebbe facile sparare a zero sul servizio di cui sopra, ma effettivamente, oltre a segnalare alcuni consigli utili per non pochi genitori che non conoscono il medium del videogioco, riteniamo che la questione della dipendenza debba essere affrontata con più attenzione e cognizione di causa senza cadere nel ridicolo rappresentato dai tristi luoghi comuni.
Vi ricordiamo infine che Fortnite è disponibile su PS4, Xbox One, PC, Nintendo Switch e dispositivi mobile.