L’ibrida Nintendo Switch è prossima a chiudere un primo anno da record. Un anno caratterizzato da un lancio fenomenale, un volume di vendite impressionante a livello globale e il rilascio di alcuni titoli esclusivi di enorme successo come The Legend of Zelda: Breath of The Wild, Super Mario Kart 8 Deluxe, Splatoon 2 e Super Mario Odyssey solo per citarne alcuni.
Ha inoltre conseguito alcuni particolari risultati, come l’essere tra gli oggetti più venduti di tutti, quando non il primo, durante il passato Black Friday nonostante l’ibrida non si fosse vista scontare per l’evenienza. E non solo, in quel medesimo periodo di promozioni nessuna delle piattaforme concorrenti, neppure Xbox One X che era fresca di lancio, e nonostante fossero scontate e offerte in succulenti bundle, si è avvicinata ai risultati della console Nintendo.
Nonostante tutto ciò, molti, alcuni direbbero troppi, erano e in parte ancora sono scettici riguardo questo successo. Affermano che il bacino d’utenza cui mira Nintendo Switch è differente da quello a cui mirano invece Sony e Microsoft con Playstation 4 e Xbox One e ritengono questo fatto sia dipendente dalla sostanziale differenza tra i prodotti.
Opinioni che i risultati di questi primi nove mesi di Nintendo Switch hanno smentito e che, a questo punto, potrebbero perdurare solo nella testa di chi non vuole ammettere la realtà.
Sony in particolare ha dimostrato di seguire molto da vicino, e non senza preoccupazioni, l’andamento della console ibrida di Nintendo.
Kazuhiko Takeda, head of corporate planning di Sony ha ammesso le sue preoccupazioni e descritto chiaramente la situazione nel corso d’un intervista con Nikkei.
“Considerando il settore dei videogiochi, le vendite di playstation 4 per il periodo natalizio stanno andando molto bene. non possiamo però ignorare nintendo switch, che sta catturando l’attenzione dei consumatori. il nostro modello di business è focalizzato sul vendere sia console che software, e quindi cerchiamo di fare a modo che i clienti paghino regolarmente per i contenuti, per esempio per mezzo degli abbonamenti.”