Sono passati tre anni da quando 11 Bit Studios partorì l’idea di This War of Mine, uno strategico survival che poneva finalmente l’obiettivo della cinepresa sulle vittime della guerra, mostrando per una volta gli aspetti più tragici di un conflitto, come la fame, la sofferenza, l’angoscia che attanagli i superstiti, gli uomini e le donne, i bambini e gli anziani che rimangano fagocitati nello scontro tra due eserciti rivali. Un punto di vista decisamente più interessante, che finalmente devia dalla spettacolarizzazione e l’eroismo tipico della narrativa delle battaglie. Dopo un eccezionale successo, il titolo torna con una nuova serie di DLC chiamati Stories, che portano una narrazione lineare all’interno del gioco, con il primo capitolo intitolato appunto Father’s Promise.
L’amore di un padre
La prima e più grande novità di Father’s Promise è proprio la sua componente narrativa, che non è più libera e plasmata secondo le scelte del giocatore, ma piuttosto legata ad una storia basata su di un audio libro dell’autore polacco Łukasz Orbitowski. Il tragico racconto di un padre che ha perso tutto e una bambina malata da accudire nel freddo della città bombardata è quanto vi attende in questo primo racconto, fatto di situazioni struggenti e colpi di scena incredibili, il tutto per rendere il giocatore partecipe di quanto orribili possa in realtà essere la guerra, facendo riflettere effettivamente se quello che stanno subendo in questo momento milioni di essere umani nelle zone più afflitte del pianeta. La storia di Father’s promise è una delle più crude mai raccontate e questo sicuramente innalza il valore umano e ludico dell’opera di 11 Bit Studios, ma al contempo ne confina la struttura, con l’impossibilità di decidere per conto proprio e la necessità di seguire una storia praticamente già scritta, senza possibilità di scelta. Non è necessariamente un difetto, ma chi ha amato la libertà del gioco originale potrebbe rimanere deluso, e proprio per questo vogliamo mettere Father’s Promise sotto una luce leggermente diversa da come effettivamente si presenta.
Dalla parte delle vittime
Il primo DLC di Stories è né più né meno un tutorial su come poi affrontare la modalità principale di This War of Mine, visto che non ci sono elementi significativi come il permadeath o le meccaniche da roguelike. Il nostro protagonista sarà decisamente più resistente a fame, freddo, malattia e depressione ed è stato abolita la morte permanente, visto che è possibile ricominciare dalla notte precedente nel caso di sconfitta. Father’s promise è esattamente il tutorial che mancava al gioco, e ad avvalorare la nostra tesi rimane il fatto che questa espansione ha una durata di un paio d’ore se si è giocatori già navigati, mentre a chi è alle prime armi potrebbe volerci più del doppio. Oltre a questo contenuto inedito, Father’s promise non aggiunge nient’altro, rendendosi quindi un’aggiunta di valore sicuramente, ma contenutisticamente inesistente. A conti fatti però, visto il prezzo praticamente regalato al quale viene venduto, ovvero 1.99 € per la singola parte e 4.99 € per l’intero season pass, possiamo tranquillamente dire che il rapporto qualità prezzo è uno dei migliori mai visti finora, soprattutto se consideriamo il prezzi molto più alti per contenuti di livello infimo che ci troviamo sempre più spesso tra i consigli.
PRO:
- Storia drammatica e ben narrata
- Prezzo irrisorio
- Un buon livello introduttivo per i novizi
CONTRO:
- Nessun altro contenuto
Versione testata: PC
Voto: 8