Come ogni anno, la Gamescom è occasione per i grandi publisher di presentare quello che da qualche mese in avanti sarà sul mercato. E come da tradizione, Bandai Namco propone tutta una serie di titoli orientali che hanno trovato una grandissima fanbase in occidente. Ma stavolta, oltre ai grandi classici, è stata anche l’occasione di portare all’attenzione del grande pubblico alcune novità occidentali mai viste prima, aggiungendo numerosi assi nella mano di Bandai Namco.
Jump Force
Presentato durante l’ultimo E3, Jump Force è un brawler che fa combattere tra loro gli eroi dei manga shonen del magazine Jump. Quindi scontri titanici tra Rufy, Naruto, Goku e tanti altri eroi e avversari dei manga più famosi degli ultimi anni. La Gamescom è stata l’occasione per presentare alcuni dei nuovi personaggi giocabili nel roster, come Rukia e Aizen di Bleach, Sabo e Barbanera di Onepiece, Gon e Hisoka di Hunter x Hunter. Oltre ai nuovi combattenti, ai quali se ne andranno ad aggiungere sicuramente di altri, è stata annunciata anche la modalità online, con tanto di matchmaking dedicato e la possibilità di creare un proprio avatar personalizzato per sfidare i giocatori di tutto il mondo. Oltre alla classica modalità arcade, Jump Force avrà anche una modalità storia single player, incentrata sul disastro sovrannaturale che ha fatto convergere tutti i protagonisti delle varie avventure sul nostro pianeta.
OnePiece World Seeker
Annunciato già da tempo, OnePiece World Seeker è un action game in terza persona in cui prenderemo i controlli di Rufy nel tentativo di fuggire da Jail Island, un’isola volante nel cielo di proprietà della Marina dove sono rinchiusi i peggiori criminali del mondo. Con questo capitolo di storia scritto in collaborazione con Oda stesso, l’autore di Onepiece, World Seeker si pone come aggiunta alla già enorme storia del manga piratesco, ma arriva anche a creare una discreta attenzione attorno alla sua uscita. Questo perché saranno presenti tutti i principali personaggi del manga, amici e nemici, e il gioco vi permetterà di affrontarli praticamente tutti, con scontri davvero spettacolari. La nostra prova ad esempio di ha messo contro il Grande Ammiraglio Sakazuki in persona, in un inferno di lava che difficilmente scorderemo
Soul Calibur 6
L’ultimo capitolo della saga delle Spade è ormai in dirittura d’arrivo su tutte le piattaforme, ma la gamescom è stata comunque occasione per presentare le ultime novità prima dell’uscita. La più importante riguardava soprattutto la story mode alternativa, Libra of Soul, dove si potrà creare un personaggio ex novo ed adattarlo con le mosse di uno qualsiasi dei combattenti di Soul Calibur. La nuova campagna sarà strutturata a metà tra un fighting game e un gdr, con dialoghi a scelte multiple che influenzeranno la storia e tantissime opzioni di gioco, garantendo una rigiocabilità elevatissima.
Twin Mirror
Prima rivelazione della Line up è stato Twin Mirror, il nuovo prodotto di Dontnot, autori di quel Life is Strange di cui il seguito è in dirittura d’arrivo. È facile intuire da subito quindi quale saranno gli elementi salienti di questa nuova IP: un’avventura grafica dalle forti tinte thriller psicologiche, caratterizzata da un comparto artistico d’eccezione e ovviamente tantissime scelte morali che influenzeranno il proseguire della storia. Oltre a questo, Twin Mirror si caratterizza anche per una narrazione incentrata sulla follia, l’instabilità ed il recupero della memoria. Il protagonista della nostra storia, Sam Higgs, dopo essere tornato nella sua città natale di Basswood da cui mancava da anni, si ritrova coinvolto il una serie di macabri avvenimenti e con la memoria cancellata, tormentato dall’inquietante figura di un suo doppio, l’Altro, decisamente più aggressivo e sfacciato. Questa dicotomia perenne sarà la chiave del gameplay di Twin Mirror, dove in tutte le scelte che dovremo effettuare nel corso del gioco, ci sarà sempre l’Altro pronto a farci deviare strada come un diavolo tentatore. L’altra novità riguarda il palazzo Mentale, una sorta di rifugio immaginario che Sam ed il gioco utilizzeranno per permetterci di risolvere enigmi e scene del crimine. Twin Mirror sarà ovviamente un titolo diviso in tre episodi, di cui il primo in arrivo nel 2019 per Xbox One, PS4 e PC.
11-11 memories retold
L’altra incursione di Namco nel mondo delle avventure grafiche porta il nome di 11-11 Memories Retold, uno struggente racconto ambientato durante la Grande Guerra da due punti di vista opposti. Aardman Animations ci propone infatti una storia di due protagonisti, Harry (doppiato da Elijah Wood) e Kurt (doppiato da Sebastian Koch) che finiscono arruolati per due ragioni diametralmente opposte, ma i cui destini si incroceranno durante i terrificanti momenti della Prima Guerra Mondiale. Memories Retold si caratterizza non tanto per il suo gameplay, abbastanza classico ed in linea con quelle che sono le avventure grafiche attuali, quanto per il suo comparto artistico peculiare, una sorta di tela impressionista in movimento che letteralmente dell’incredibile. Il primo impatto è estraniante, a tratti fuorviante, ma dopo averci fatto l’abitudine, si percepisce nettamente quanto questo stile dalle pennellate forti, imprecise e sfocate, sia perfetto per rappresentare l’orrore del conflitto.
The Dark Pictures Anthology – Man of Medan
L’ultimo titolo presentato ha visto coinvolti i ragazzi di Supermassive Games, creatori del fortunato Until Dawn. The Dark Pictures Anthology è un progetto innovativo che vuole portare la narrazione episodica horror nei videogiochi ad un nuovo livello, adattandosi allo stile peculiare che Supermassive adotta nei suoi titoli. Questo progetto prevederà una serie di avventure horror di breve durata, totalmente slegate tra loro, rilasciate periodicamente e dalla elevata riciclabilità. La prima avventura sarà Man of Medan, dove un gruppo di ragazzi in gita in barca rimarrà intrappolato su di una nave militare maledetta risaltante al periodo della Guerra, infestata da mostri e altri orrori. Il gameplay è ovviamente in pieno stile Until Dawn, quindi tantissime scelte da affrontare, QTE in sovrabbondanza e horror/gore a non finire, il tutto condito da una grafica spaccamascella e performance di attori reali in mocap, ancora più impressionanti rispetto a quanto visto con la loro opera più famosa. Non è ancora chiaro come verrà distribuita la formula o quanti episodi saranno prodotti, ma la possibilità di avere contenuti da Supermassive in maniera regolare ci sembra decisamente allettante.