“Abbiamo una alpha build, siete ufficialmente invitati in studio per fare una partita”: così recitava il messaggio che abbiamo ricevuto dai ragazzi di Antab Studio settimana scorsa, studio indipendente italiano che conta tre membri e che sta sviluppando GRIDD: Retroenhanced. Abbiamo seguito il progetto sin dal suo primo esordio, quando fu presentato alla stampa durante la tappa italiana dello Showcase di ID@Xbox: di tutti i progetti presenti fu quello che maggiormente ci colpì e ci adoperammo immediatamente per ottenere un’intervista con il team di sviluppo, per poi incontrarli durante le varie fiere ed eventi durante i quali abbiamo assistito ai progressi del gioco, sia in termini di avanzamento nello sviluppo che per quanto riguarda il successo mediatico riscosso dal gioco. A pochi mesi dalla release ufficiale, che dovrebbe avvenire durante il corso di questa primavera, abbiamo potuto provare con mano la prima alpha build (versione 1.0.0) del gioco completo nella sua edizione per Xbox One ed ancora una volta ci siamo immersi nelle ambientazioni retrofuturistiche del gioco.
Per chi non sapesse cosa sia GRIDD vi spieghiamo in breve in cosa consiste il gioco: vestiremo i panni di un hacker intenzionato a penetrare il mainframe di un supercomputer protetto da un’intelligenza artificiale che farà di tutto per fermare la nostra avanzata. Il gioco si ispira fortemente ai film di fantascienza che trattano il tema degli attacchi informatici usciti nel corso degli anni 80 (in particolare a Tron, film prodotto da Disney diventato un proprio e vero film di cult) e da essi prende quell’idea di rappresentare l’attacco hacker come un’intrusione di una navicella che si muoverà lungo una strada di dati all’interno di una sorta di realtà virtuale dove si dovrà schivare o distruggere ogni sorta di ostacolo che ci si parerà davanti, il tutto contornato da oggetti dalle forme futuristiche, griglie laser, colori sgargianti sui toni del blu e del magenta ed un enorme testone digitale che vorrà a tutti i costi buttarci fuori dal sistema.. Come appare nella descrizione presente sul sito, in una frase si può definire GRIDD: Retroenhanced come “uno shooter arcade frenetico ispirato agli anni 80 con laser, ostacoli, esplosioni ed altre cose”.
“Dal nostro ultimo incontro abbiamo aggiunto un sacco di cose” ci hanno detto mentre ci apprestavamo a provare GRIDD “ed abbiamo bloccato il frame rate a 60 fps. Prima facevamo anche i 120”. Ciò che però non è cambiato è il feeling con i comandi: sin da quando abbiamo provato la prima build usata per presentare il gioco abbiamo notato la risposta estremamente fluida e precisa ai nostri comandi e non appena abbiamo avviato la partita dall’alpha il gioco ci è parso estremamente familiare, tuttavia mancavamo di allenamento e siamo arrivati al game over molto velocemente, arrivando solo ad un punto del gioco che avevamo già visto. “La modalità arcade può essere completata in una ventina di minuti” ci ha spiegato Andrea, uno degli sviluppatori “ma per arrivare alle fasi avanzati bisogna giocarlo parecchie volte”. Il gioco non presenta alcun tutorial se non una schermata che spiega i comandi ed il contesto del gioco: “Per noi era importante portare il giocatore a capire autonomamente cosa dovesse fare all’interno del gioco. L’esperienza che cerchiamo di proporre è quella di un gioco difficile ma non frustrante, che necessita di comprendere quali siano i pattern dei nemici e che dia soddisfazione all’utente ogni volta che riesce a superare un ostacolo particolarmente ostico ed ad accedere al segmento successivo. I feedback che abbiamo raccolto durante le fiere e gli eventi ci hanno permesso di migliorare sempre di più questo aspetto. La prima volta che l’utente arriva di fronte ad un ostacolo che non conosce dovesse morire la sua disfatta gli è utile per capire quali sono i punti deboli del nemico, al secondo tentativo imparerà come si deve comportare: quindi anche se la durata dell’arcade è piuttosto esigua, saranno necessari diversi tentativi per portarla a termine”. Dopo aver dimostrando la nostra mancanza di abilità direttamente a chi il gioco l’ha creato, abbiamo ceduto il pad per farci mostrare cosa accade durante le fasi avanzate del gioco: tutto all’interno di GRIDD appare studiato nei minimi particolari per offrire una curva di difficoltà che cresce in maniera inesorabile ma senza mai lasciare l’utente con un palmo di naso perché il gioco ti prende di sorpresa e se anche lo dovesse fare ti lascia sempre aperta la possibilità di reagire. Lo studio delle prospettive e della telecamera che cambia di angolazioni per aumentare la dinamicità del gioco, i riferimenti alla cultura pop degli 80s, l’inserimento di variazioni sul tema che modificano la maniera con la quale dovremo affrontare un avversario che avevamo già incontrato. Tutto in GRIDD trasmette non solo la passione che questi tre ragazzi hanno voluto inserire nel loro gioco, ma anche una conoscenza del media ed uno studio meticoloso di ogni frangente del gioco. Il vero inferno inizia però una volta completata la modalità arcade: ” Una volta finita la modalità principale si sblocca l’endless: si tratta di una modalità dedicata a chi ha finito l’arcade più e più volte visto che la curva di difficoltà cresce molto velocemente”. Nell’endless incontreremo sia ostacoli presenti anche nell’arcade sia avversari studiati appositamente per questa modalità: il livello si genera in maniera procedurale attingendo però ad un pool di segmenti predefiniti per non dare la sensazione di essere di fronte ad ostacoli buttati a casaccio. Molto spesso lo studio di ciascun segmento partiva dall’inserimento di un primo ostacolo e l’osservazione di quali fossero le tattiche più semplici per evitarlo, per poi inserirne un secondo che costringesse a dover cambiare la propria posizione e di conseguenza l’approccio.
È stato inevitabile porre anche qualche domanda sullo sviluppo e sulla pubblicazione: “Abbiamo un publisher” ci hanno detto “il gioco sarà rilasciato da Kongregate ed è un’informazione che potete rivelare, anche se l’annuncio ufficiale da parte dell’azienda ed il relativo marketing arriveranno a breve. Non vi possiamo ancora dire la data di rilascio, ma l’idea è quella di farlo uscire entro la primavera di questo 2017”. E per quello che riguarda il post rilascio? “Al momento del lancio sul mercato GRIDD uscirà su Xbox One e PC, ma ci piacerebbe anche portarlo su PlayStation 4 e Switch, dipende da ciò che concorderemo con il publisher. Ci piacerebbe anche inserire dei contenuti extra nella modalità endless nel caso in cui la comunity dovesse dimostrarsi piuttosto attiva ed interessata al gioco”. Nell’attesa di poter giocare alla release definitiva sulle nostre piattaforme domestiche auguriamo ogni fortuna ai ragazzi di Antab Studio.