Per anni Nintendo è stata sinonimo di gioco “da scaffale”, con cartucce e custodie colorate che riempivano le case dei fan. Ma i tempi stanno cambiando. Secondo il noto analista Mat Piscatella di Circana, pur continuando a registrare ottimi risultati nel mercato retail, anche per Nintendo il digitale è ormai una realtà inarrestabile. Se da un lato Switch e Switch 2 mantengono forti vendite fisiche, dall’altro si osserva una crescita significativa delle versioni digitali, alimentata da nuove strategie commerciali e da cambiamenti tecnologici.
Nel 2024, il 65% dei giochi per Nintendo Switch è stato acquistato in formato fisico, una percentuale nettamente superiore rispetto a quella di PlayStation e Xbox messe insieme. Per confronto, le vendite fisiche di PlayStation hanno rappresentato appena il 3% del fatturato complessivo, con il digitale che ormai domina il mercato. Nintendo, dunque, rimane l’eccezione in un panorama dominato dal download, ma l’equilibrio si sta spostando rapidamente.
Piscatella sottolinea che il lancio di Switch 2 ha accelerato questa transizione. La console, infatti, ha introdotto un nuovo tipo di supporto fisico: le schede con chiave di gioco, ovvero cartucce che contengono solo un codice per scaricare il software completo da internet. Questa scelta, pensata per ridurre i costi di produzione e distribuire giochi di grandi dimensioni, potrebbe tuttavia ridurre l’attrattiva del formato fisico per molti acquirenti, che si trovano a dover effettuare comunque un download.
A ciò si aggiunge un altro fattore: il prezzo più alto delle copie fisiche rispetto alle versioni digitali. Alcune esclusive recenti, come Donkey Kong Bananza o Mario Kart World, hanno registrato un prezzo al dettaglio superiore per la versione su cartuccia, inducendo molti utenti a preferire il formato digitale, più economico e immediato.
Nonostante tutto, Nintendo resta l’ultimo grande publisher a investire seriamente nel fisico, mantenendo partnership solide con i rivenditori e una rete di distribuzione capillare. Tuttavia, il mix tra i due formati sta cambiando, e i dati suggeriscono che il digitale conquisterà presto la maggioranza anche tra i fan più tradizionalisti. Come ha commentato Piscatella, “c’è ancora un tipo di giocatore affezionato alla confezione e alla cartuccia, ma quel pubblico sta lentamente diminuendo”.
Il futuro dei videogiochi Nintendo sembra quindi sospeso tra tradizione e innovazione: da un lato, la passione per l’oggetto fisico, simbolo di collezionismo e identità; dall’altro, la praticità e la convenienza del digitale, che oggi rappresentano la spinta più forte nel mercato globale.
