Come una sola funzione del tuo smartphone può salvarti il conto in banca: ecco cosa dovresti attivare subito.
Immaginate di camminare tranquillamente per strada, magari controllando un messaggio o guardando le indicazioni su Google Maps, quando all’improvviso qualcuno vi strappa il telefono cellulare dalle mani. Purtroppo è una situazione più comune di quanto non si pensi.
In un solo attimo, prima ancora di riuscire a realizzare cosa sia successo, il dispositivo è già lontano. Tuttavia, il vero problema non è solo la perdita fisica del dispositivo: ma l’utilizzo che ne possono fare i malintenzionati.
I criminali informatici hanno affinato le tecniche per sfruttare il furto di smartphone. Non si limitano più a rivendere il telefono rubato: l’obiettivo, in molti caso, è la sottrazione dei dati personali, gli accessi alle app bancarie, i portafogli digitali. E quando il telefono viene rubato mentre è ancora sbloccato, i malintenzionati hanno una ginestra temporale preziosissima per agire.
Come attivare la funzione antifurto e sbloccare automaticamente il telefono
Gli utenti Android possono sfruttare una funzione di sicurezza specifica, pensata appositamente per contrastare questa tipologia di crimine. Esiste infatti la modalità antifurto; una sorta di scudo digitale contro i furti di smartphone.

Il suo funzionamento è tanto semplice quanto efficace: utilizza i sensori di movimento integrati nel dispositivo per rilevare cambiamenti improvvisi e sospetti.
Quando qualcuno strappa il telefono dalle vostre mani, i sensori registrano un movimento brusco e anomalo. In quel preciso istante, il sistema blocca automaticamente lo schermo, impedendo l’accesso a qualsiasi app, incluse quelle bancarie e di pagamento. Questa barriera automatica può fare la differenza tra perdere semplicemente un telefono e vedere prosciugato il proprio conto corrente.
La tecnologia alla base di questa funzione analizza costantemente i pattern di movimento del dispositivo. Distingue tra i movimenti normali – come quando estraete il telefono dalla tasca o lo spostate da una mano all’altra – e quelli che potrebbero indicare un furto. Il blocco automatico scatta solo quando viene rilevato un movimento compatibile con uno strappo o una sottrazione forzata.
Come attivare la protezione sul proprio dispositivo
Attivare questa funzione di sicurezza richiede pochi passaggi, ma è fondamentale farlo preventivamente. Per prima cosa, assicuratevi che il vostro smartphone abbia l’ultimo aggiornamento del sistema operativo Android installato. Questo garantisce l’accesso alle versioni più recenti delle funzionalità di protezione.
Accedete quindi alle Impostazioni del telefono e cercate la sezione “Servizi e preferenze Google”. All’interno, selezionate “Tutti i servizi” e scorrete fino a individuare l’area dedicata alla “Sicurezza personale e del dispositivo”. Qui troverete diverse opzioni di protezione antifurto che potrete abilitare con un semplice tocco.
Oltre al rilevamento del movimento, vi consigliamo di attivare anche il blocco remoto e la b Quest’ultima vi permette di localizzare il telefono su una mappa in tempo reale, farlo squillare anche se è in modalità silenziosa, o addirittura cancellare tutti i dati sensibili memorizzati al suo interno, ripristinandolo alle impostazioni di fabbrica. La gestione di queste funzioni avviene tramite il vostro account Google.