L’aggiornamento gratuito che doveva rilanciare Monster Hunter Wilds si è trasformato in un boomerang per Capcom. Con il Title Update 3, pubblicato il 29 settembre e dedicato al crossover con Final Fantasy XIV attraverso lo scontro contro Omega Planetes, la community PC ha reagito con un’autentica pioggia di recensioni negative, visto che su Steam il gioco è ora fermo al 49% di valutazioni positive complessive, una delle percentuali più basse mai registrate per un titolo del franchise.
Secondo i dati ufficiali della piattaforma Valve, nelle ultime settimane sono state pubblicate oltre 5.000 recensioni, di cui 3.588 dopo il 29 settembre: ben 2.941 di queste sono negative. La coincidenza con l’inizio dei Saldi Autunnali di Steam ha probabilmente aggravato la situazione, attirando nuovi giocatori che si sono imbattuti negli stessi problemi di prestazioni e ottimizzazione che affliggono il gioco fin dal lancio.
A dispetto delle apparenze, il boss Omega Planetes non è il vero bersaglio delle critiche. Sebbene molti riconoscano la sfida impegnativa e le meccaniche ispirate agli MMO, la maggior parte delle recensioni negative punta il dito contro il comparto tecnico su PC: cali di frame rate, instabilità e bug persistenti che compromettono l’esperienza di gioco. In sostanza, i problemi strutturali del motore e della gestione hardware continuano a pesare più dei nuovi contenuti introdotti.
Questa situazione non è nuova: Monster Hunter Wilds aveva già affrontato due ondate di review bombing nei mesi precedenti, sempre legate alle stesse criticità. Il Title Update 3, invece di sanare le ferite, sembra averle riaperte, minando ulteriormente la fiducia dei giocatori nella capacità di Capcom di risolvere i problemi tecnici.
In risposta, la casa giapponese ha promesso un “piano articolato di ottimizzazioni per CPU e GPU” da avviare con il Title Update 4, previsto per dicembre. Tuttavia, dopo sette mesi di attesa e molte promesse non mantenute, la community si mostra sempre più scettica. L’impressione generale è che ogni nuovo aggiornamento, invece di rafforzare il gioco, finisca per diventare un nuovo detonatore di malcontento, lasciando Monster Hunter Wilds in una posizione sempre più delicata nel panorama PC.