Nintendo e The Pokémon Company continuano la loro strategia di blindare alcune meccaniche chiave dei videogiochi tramite brevetti. L’ultima mossa riguarda un documento depositato nel marzo 2023 e approvato questa estate dall’ufficio statunitense USPTO, pubblicato ufficialmente solo pochi giorni fa. Si tratta del brevetto n. 12.403.397, che descrive una meccanica legata all’evocazione di una creatura o di un personaggio in combattimento, il quale affianca il protagonista nello scontro. Un sistema che ricorda molto da vicino la formula di base dei giochi Pokémon, dove gli allenatori inviano i propri mostri a battersi sul campo.
Come leggiamo su Nintendo Everything, il brevetto è stato depositato insieme a un altro documento (n. 12.409.387) incentrato sul passaggio fluido tra diverse cavalcature, suggerendo una linea di tutela più ampia sulle caratteristiche distintive del gameplay. Pur essendo spesso formulati in modo volutamente vago, questi brevetti confermano la volontà di Nintendo e The Pokémon Company di consolidare la proprietà intellettuale su elementi di gioco che da anni identificano i loro brand principali.
Il contesto non è casuale: la registrazione arriva in un momento segnato dalle tensioni legali con Palworld, accusato di somigliare eccessivamente al modello Pokémon. Dopo l’avvio della causa, lo studio Pocketpair ha già rimosso alcune funzioni legate alle evocazioni, segno che la pressione legale ha avuto effetto. Ma le implicazioni potrebbero andare ben oltre: anche altri giochi, da RPG tradizionali a titoli “monster collector” di nuova generazione, potrebbero trovarsi limitati dall’uso di simili meccaniche.
Resta da capire se Nintendo intenda davvero applicare il brevetto in maniera aggressiva contro altri sviluppatori o se si tratti di una mossa preventiva per proteggere i propri marchi. In ogni caso, l’approvazione di questo documento segna un nuovo capitolo nella strategia con cui l’azienda giapponese cerca di tutelare non solo i propri personaggi, ma anche il cuore del gameplay che li rende unici.