L’arrivo di PS6 porta con sé un grande interrogativo: quanto costerà la nuova console Sony? Gli analisti concordano sul fatto che il prezzo sarà probabilmente più alto rispetto a quello di PS5, seguendo la tendenza degli ultimi anni. Ma questo apre una questione cruciale: chi potrà permettersela?
Secondo i dati raccolti da Circana, azienda specializzata nell’analisi del mercato videoludico nordamericano, oggi sono soprattutto i benestanti ad acquistare console. Le famiglie con un reddito superiore ai 100.000 dollari rappresentano il 43% degli acquisti di hardware, una crescita significativa rispetto al 36% registrato solo pochi anni fa. Al contrario, i giovani tra i 18 e i 24 anni costituiscono appena il 3% delle vendite, contro il 10% di tre anni prima.
Mat Piscatella, analista di Circana, sottolinea che questa tendenza riflette un problema più ampio: le nuove generazioni non si avvicinano più alle console con lo stesso entusiasmo del passato. Gran parte del tempo videoludico dei ragazzi è oggi assorbito da piattaforme mobili e titoli come Roblox, Minecraft e Fortnite. Questo potrebbe avere conseguenze pesanti: senza il coinvolgimento dei più giovani, il marchio PlayStation rischia di non rinnovare la propria base di utenti.
Lo stesso Piscatella cita Rob Fahey di GamesIndustry.biz: “Se i ragazzi e i teenager di oggi non si interessano a PlayStation, è improbabile che inizino a farlo in età adulta.” Un monito che descrive bene la sfida che attende Sony. Mentre PS6 si prepara a offrire più potenza e funzionalità avanzate, il rischio è che diventi un prodotto d’élite, acquistato quasi esclusivamente da chi ha la possibilità economica, senza riuscire a coinvolgere la nuova generazione di videogiocatori.
Aggiungiamo che secondo un leaker, la prossima Xbox dovrebbe costare più di PlayStation 6.
From Circana's Checkout service: $100+ income households now account for 43% of US video game hardware purchases, up from 36% just a few years ago.18–24-year-olds accounted for only 3% VG hardware purchases during the 12-months ending July 2025, down from 10% during the 12 months ending July 2022.
— Mat Piscatella (@matpiscatella.bsky.social) 2025-09-05T15:01:45.141Z