Uno dei dubbi più discussi dai fan di Battlefield 6 riguardava la presenza del Ray Tracing, tecnologia capace di migliorare luci, riflessi e ombre per un realismo grafico superiore. Dopo la beta, che non mostrava alcuna opzione legata a questa feature, i giocatori hanno chiesto chiarimenti agli sviluppatori. La risposta ufficiale è arrivata: il Ray Tracing non sarà supportato, né su PC né su console, e non ci sono piani a breve termine per introdurlo.
Comicbook segnala che Christian Buhl, Studio Technical Director di Ripple Effect, ha spiegato che la scelta è stata presa già nelle fasi iniziali del progetto per concentrare le risorse sull’ottimizzazione. Con oltre 600 opzioni di configurazione disponibili su PC, lo studio ha preferito puntare a un’esperienza stabile e fluida per la maggioranza degli utenti, piuttosto che sacrificare frame rate e reattività a favore della fedeltà visiva.
La decisione può deludere chi sperava di vedere il nuovo Battlefield con riflessi e ombre iperrealistici, soprattutto nella campagna single-player dal taglio più cinematografico, dove la resa grafica potrebbe avere un impatto maggiore. Tuttavia, nel cuore del gioco – l’esperienza multiplayer su larga scala – la fluidità resta un fattore determinante. Rinunciare al Ray Tracing significa permettere al titolo di gestire al meglio mappe immense, scenari ricchi di distruzioni e centinaia di elementi a schermo, senza compromettere la performance.
Dopo aver pubblicato un trailer dedicato alle feature su PC, gli sviluppatori non escludono che in futuro, con l’avanzare delle tecnologie, possa esserci spazio per ripensare questa scelta. Ma al momento l’obiettivo è offrire un prodotto solido, capace di garantire a tutti la miglior stabilità possibile. Battlefield 6 uscirà il 10 ottobre su PS5, Xbox Series X|S e PC, pronto a mettere in primo piano il gameplay e la spettacolarità delle battaglie, anche senza la brillantezza aggiuntiva del Ray Tracing.