Il fenomeno Grand Theft Auto continua a macinare numeri da capogiro, imponendosi come uno dei franchise più importanti e redditizi del mondo dei videogiochi grazie a quasi 455 milioni di copie vendute globalmente. A fare la parte del leone è GTA V, che da solo ha totalizzato 215 milioni di unità vendute, affermandosi come secondo gioco più venduto di sempre dietro a Minecraft.
GameSpot ricorda che il titolo, uscito originariamente nel 2013 per PS3 e Xbox 360, ha mantenuto la sua popolarità grazie a numerose riedizioni su console moderne e a una componente online di enorme successo: GTA Online. Quest’ultima ha raggiunto un traguardo epocale, diventando il prodotto d’intrattenimento che ha raggiunto il miliardo di dollari di incasso più velocemente nella storia. La serie ha inoltre superato i 10 miliardi di dollari di fatturato dal lancio di GTA 5 (grazie a Tweaktown).
Ma ora l’attenzione è tutta puntata su GTA 6 (gioco che non ha ancora un prezzo per un motivo ben preciso), atteso con ansia da milioni di fan. L’uscita è fissata per il 26 maggio 2026 su PlayStation 5 e Xbox Series X|S, e le aspettative sono altissime. Secondo alcune analisi finanziarie, il nuovo capitolo potrebbe generare fino a 7 miliardi di dollari nei primi 60 giorni dal lancio. Tuttavia, c’è chi definisce queste previsioni troppo ottimistiche. Un altro nodo cruciale riguarda il prezzo del gioco: durante una recente chiamata con gli investitori, il CEO di Take-Two Strauss Zelnick ha accennato a un possibile approccio “diverso”, ma non ha confermato alcuna cifra, lasciando aperta ogni ipotesi.
Quel che è certo è che GTA 6 si preannuncia come uno dei più grandi lanci videoludici di sempre, sia per l’impatto culturale del brand, sia per il peso commerciale che il titolo rappresenta per l’intera industria. Ma precisiamo proprio in tal senso che secondo il CEO di Take-Two anche GTA 6 può fallire.