Nonostante Nintendo Switch 2 supporti tecnologie moderne come il DLSS di NVIDIA, nei giochi first party come Mario Kart World o Donkey Kong Bananza questa tecnologia di upscale non viene utilizzata. A rivelare i motivi è Digital Foundry, il celebre gruppo di esperti in tecnologia videoludica, che ha pubblicato un’analisi dettagliata sull’argomento.
Secondo la celebre redazione inglese, la principale causa potrebbe risiedere nei motori di sviluppo adottati da Nintendo per i suoi titoli interni, che probabilmente non supportano i “motion vectors” necessari al funzionamento del DLSS. Senza questi dati fondamentali per l’algoritmo di upscaling basato sull’intelligenza artificiale, implementare il DLSS richiederebbe una profonda revisione dei motori stessi, un lavoro complesso che Nintendo potrebbe non considerare giustificato, soprattutto in rapporto ai benefici percepiti.
Un secondo fattore, più legato all’estetica, riguarda la direzione artistica tipica dei giochi Nintendo, visto che titoli caratterizzati da grafica in stile cartoon, con texture semplici e contorni marcati, traggono vantaggio minore dal DLSS, poiché l’effetto aliasing (le “seghettature” visive) è meno evidente rispetto a giochi realistici. DF precisa che in questi contesti l’utilizzo di un upscaler avanzato gode di un impatto visivo limitato, e dunque Nintendo avrebbe preferito affidarsi a FSR 1 di AMD, più semplice da implementare ma meno sofisticato.
Vale comunque la pena sottolineare che si tratta di considerazioni tecniche e speculative, seppur supportate dalla conclamata esperienza e competenza che contraddistingue la redazione inglese. Proprio in tal senso infatti è bene tenere a mente che Nintendo non ha rilasciato nessuna dichiarazione ufficiale. Tuttavia, Digital Foundry non esclude che il DLSS possa essere adottato in futuro, specialmente considerando la collaborazione stretta tra Nintendo e NVIDIA nella realizzazione dell’hardware di Switch 2.
Alcuni giochi third party come Hogwarts Legacy useranno infatti il DLSS, confermando che la console ha le potenzialità per sfruttarlo. Resta da vedere se anche Nintendo deciderà di farlo in futuro, magari con progetti che richiedano un salto tecnico più marcato rispetto ai titoli attualmente in sviluppo.
Concludiamo l’articolo ricordando che Nintendo Switch ha già venduto 6 milioni di unità.