C’è una cosa dell’estate che non mi è mai andata giù, la spiaggia. Lo adoro, il mare, ma la spiaggia non l’ho mai digerita. Sarà per la sabbia, per la folla, per il prezzo esagerato dei gelati, ma quando ero bambino e bisognava andare al mare, il mio cervello automaticamente cercava una via di fuga per far passare velocemente le ore tra un bagno e l’altro. Così macinavo libri su libri e tra i miei preferiti all’epoca c’erano i grandiosi Libri Game di Joe Dever. Le avventure di Lupo Solitario, Maestro Ramas e difensore di Sommeruld mi avevano completamente rapito, perché univano la lettura al gioco di ruolo, e potevano essere giocati più volte a seconda delle scelte intraprese, un fattore che non era assolutamente da sottovalutare. La trasposizione videoludica di Lupo Solitario venne accolta quindi con grande gioia da tutti gli appassionati, che nel 2015 ha visto la sua uscita su PC in versione rimasterizzata di quella del 2013 per mobile e ora arriva finalmente su console, ad opera dello studio italiano Forge Reply con il nome di Joe Dever’s Lone Wolf Console Edition.
I guardiani di Sommeruld
Le vicende narrate in questa avventura vedranno Lupo Solitario, ormai diventato vero e proprio Maestro Ramas (o come viene chiamato qui, Kai secondo la versione originale), diventato conte delle terre che un tempo appartenevano al monastero e in possesso della leggendaria Spada del Sole di Sommeruld, l’unica arma in grado di sconfiggere i temibili Signori delle tenebre, gli oscuri comandati degli eserciti del dio del male Naar. Il motivo che metterà in moto una serie di eventi che porteranno Lupo Solitario a combattere contro innumerevoli nemici è l’assalto da parte di un esercito di Giak e Dakkar al pacifico villaggio di Rockstarn, situato proprio dentro i domini del maestro Kai. Una volta giunto in soccorso della sua gente, Lupo Solitari scoprirà di essere arrivato troppo tardi, ma una misteriosa ragazza, Leandra, figlia del più grande inventore della città, gli spiegherà che c’è molto di più dietro quell’attacco che una semplice razzia. La storia vi terrà incollati allo schermo per oltre 12 ore di gioco, completamente rigiocabili più e più volte grazie alla marea di bivi narrativi presenti che, come ogni buon libro game insegna, sono la parte più importante del gioco. Proprio la fedeltà al sistema dei libri di Dever è il massimo punto di forza di questo titolo, con la possibilità all’inizio di creare il proprio Lupo Solitario, scegliendo l’equipaggiamento, le arti Kai iniziali e i poteri, ognuno con un proprio impatto sulla storia e che sbloccherà differenti percorsi narrativi, ognuno con le proprie conseguenze.
Il sistema di gioco è incredibilmente uguale a quello dei libri game, dove la maggior parte del tempo si passerà a leggere le pagine dell’avventura di Lupo Solitario e all’approcciarsi di un evento importante si verrà chiamati a selezionare la scelta. Queste, come abbiamo già detto, sbloccheranno diverse conseguenze, molte delle quali vi porteranno a scassinare delle serrature, eseguire dei quick time event per delle azioni particolarmente complesse o importanti oppure direttamente al combattimento. Durante i combattimenti l’anima del gioco cambia, dove si è improntato tutto su un sistema a turni molto semplice da apprendere ma al tempo stesso profondo e appagante, differenziando il gameplay a seconda della build scelta per il vostro maestro Kai. La visuale infatti diventerà in terza persona e dovrete combattere a turni contro i nemici di turno, selezionando tra quattro modalità differenti di attacco: arma principale, con colpi leggeri, pesanti o combinati e arma secondaria, con effetti diversi a seconda se si imbraccia uno scudo o un’altra arma; arma a distanza, in grado di applicare diversi effetti di stato; poteri Kai, basati sulla forza spirituale di Lupo Solitario; infine gli attacchi speciali con la Spada del Sole, in grado di infiggere grandi danni con tre differenti tipi di attacchi, ma che dovranno essere sbloccati nel proseguo del gioco. Tutte le mosse consumeranno vigore mentre le abilità magiche e gli attacchi con la Spada del Sole andranno ad intaccare la vostra riserva di Spirito, che può essere recuperata tramite pozioni apposite o l’uccisione dei nemici. La struttura di tutte le abilità è quella dei QTE, che andranno eseguiti alla perfezione per poter infliggere il massimo danno o anche solo attivarle. I QTE sono stati ovviamente semplificati rispetto alla versione mobile, per ragioni di fruibilità. I combattimenti non sono da prendere alla leggera, in quanto i nemici più potenti molte volte vi faranno sudare sette camicie prima di essere sconfitti e non è detto che usciate illesi da ogni combattimento, visto che la quantità di danni che Lupo Solitario tende a subire è abbastanza elevata, come da tradizione del Libro Game.
Tremino i Signori delle Tenebre
I difetti del gioco si manifestano soprattutto nella pessima gestione dell’inventario di gioco, selezionabile tranquillamente durante la parte narrativa, ma così macchinoso e lento da risultare veramente scomodo da utilizzare. Si tratta di una versione pensata appositamente per mouse e touchscreen, che su console non rende assolutamente bene. Ecco che quindi molto spesso analizzare i vari oggetti o sfruttare il buon sistema di crafting messo a disposizione risulta abbastanza frustrante, preferendo quindi selezionare i primi oggetti potenti a portata di mano piuttosto che sperimentare build nuove. Interessante invece il sistema di progressione del personaggio, che aumenterà le caratteristiche principali a seconda delle abilità che il giocatore ha sfruttato durante il capitolo in questione. Se avete optato per un approccio furtivo, vedrete crescere il vostro vigore, mentre se la via della spada totale è la vostra scelta primaria, allora sarà la salute ad essere aumentata.
Per quanto riguarda il comparto tecnico, il gioco mostra eccessivamente il fianco, soprattutto se diamo un’occhiata ai modelli dei personaggi e alla loro mole poligonale, davvero scarna e indistinguibile da quella per mobile. Incredibile invece il comparto artistico, con illustrazioni davvero eccezionali e parzialmente animate che si faranno notare sicuramente, così come il design dei personaggi e dei mostri, realizzato ovviamente con la supervisione dell’autore in persona. Ottima anche la colonna sonora, che intrattiene alla perfezione durante le fasi di lettura e i combattimenti.
PRO:
- Fedelissimo ai libri game
- Impegnativo e appagante
- Longevo e rigiocabilissimo
CONTRO:
- Graficamente arretrato
- Gestione dell’inventario pessima