Nintendo l’ha fatto: nella giornata dell’altro ieri ha presentato lo SNES mini Classic, una piccolissima versione della console 16-bit Nintendo contenete pre-caricati una ventina dei migliori titoli provenienti dalla libreria della famosa console di inizi anni ’90. La presentazione di questo oggettino, dal valore più fortemente nostalgico e collezionistico che puramente ludico, era nell’aria da parecchio tempo visto il successo della sua precedente incarnazione quel NES mini Classics che andò a ruba, anche a causa di una distribuzione piuttosto contenuta da parte di Nintendo. Il NES mini rispetto al suo successore vantava un’offerta di ben 30 giochi, fra i quali però faceva capolino qualche pecora nera (mai mi spiegherò la scelta di proporre Castelvania 2: Simon’s Quest e non includere il terzo capitolo) mentre nella lista dei giochi inclusi nel Mini SNES figura effettivamente la crème de la crème del parco titoli SNES ed include una chicca come quello Starfox 2 mai rilasciato prima d’ora. È preò inevitabile che qualche titolo meritevole sia stato escluso ed oggi vi presentiamo quelli che secondo noi sono i dieci giochi che avremmo voluto vedere sul Mini SNES.
CHRONO TRIGGER
Cominciamo con forse la più grande assenza di tutte, uno dei migliori giochi di ruolo di origine nipponica che mai videro la luce, non solo sul Super Nintendo, ma anche nella storia dei videogiochi. Di JRPG il Mini SNES non è certo sguarnito dato che nella sua memoria vi sono installate perle come Final Fantasy VI (uno dei migliori della saga) Earthbound e Super Mario RPG, tuttavia Chrono Trigger vanta una sceneggiatura sublime, un art director fenomenale ed un gameplay incentrato sui viaggi nel tempo solido ed innovativo per i tempi e che ancora oggi lo rende un titolo godibilissimo.
TEENAGE MUTANT NINJA TURTLES: TURTLES IN TIME
Fino a metà degli anni ’90 le Taratrughe Ninja erano un brand estremamente apprezzato, grazie soprattutto al successo della serie TV: in ambito videoludico non si sono risparmiati i tie-in con esperimenti più o meno validi, ma solo con l’uscita prima in sala giochi e poi su SNES di Turtles in Time si arrivò ad avere su console casalinga uno dei migliori titoli dedicate alle tartarughe divorapizza. Un beat ‘em up pregevolissimo, divertente da giocare con gli amici ed assolutamente d’impatto per i fan della serie.
THE ADVENTURE OF BATMAN AND ROBIN
Un altro prodotto su licenza ed un altro beat ‘em up: siamo di fronte ad un titolo molto pregevole ispirato ad un personaggio che in quel periodo stava assumendo sempre più popolarità grazie ai due film diretti da Tim Burton ed all’ottima serie animata del 1992. Ispirato proprio alla serie, ogni stage di questo gioco richiama un diverso episodio delle avventure dell’Uomo Pipistrello e del suo sidekick. Menzione d’onore anche per il gioco ispirato a Batman Returns, ma fra i due abbiamo preferito inserire questo titolo anche per il fattore nostalgia legato alla serie TV.
KILLER INSTINCT
Ok, sappiamo benissimo che i diritti del titolo sono stati acquistati da Microsoft insieme alla proprietà della Rare e che è effettivamente possibile giocarlo all’interno della collection Rare Replay, ma questo picchiaduro ad incontri ha effettivamente fatto la storia del 16-bit Nintendo. Divertente da giocare grazie ad un ottimo sistema di combo, caratterizzato da un roster bizzarro e da un sistema di finisher ispirato alle più celebri Fatality di Mortal Kombat, Killer Instinct è uno di quei giochi che fa pesare la sua assenza.
TERRANIGMA
Probabilmente non in molti lo ricordano, ma Terranigma è una vera e propria gemma nascosta dello SNES, un RPG che sfrutta egregiamente il famoso chip mode 7 e che fa del combattimento action uno dei suoi punti di forza. Caratterizzato da tematiche molto profonde, Terranigma è probabilmente il miglior titolo di una trilogia di giochi sviluppata dallo studio Quintet che hanno contribuito a rendere grande una console come lo SNES.
ACTRAISER
Altro gioco prodotto dallo studio Quintet, ActRaiser è un action RPG ad ambientazione medievale dove un’entità dai poteri simili a quelli di un Dio (tant’è che nella versione giapponese si chiamava God) deve sconfiggere l’entità più malvagia di sempre, intenta a fermarlo scagliandogli contro un esercito di mostruosità. Il gioco alternava spostamenti all’interno della world mac con telecamera a volo d’uccello e fasi action a scorrimento orizzontale, integrando in più una forte componente ruolistica ben strutturata.
PILOTWINGS
Altro gioco che mostrava i muscoli del mode 7, Pilotwings ci permetteva di destreggiarci con aerei acrobatici, deltaplani e lanci con il paracadute, presentando un comparto tecnico che per l’epoca aveva del miracoloso. Proprio per essere un gioco sviluppato direttamente da Nintendo, ci stupiamo di come sia possibile l’assenza di un gioco tanto iconico per l’epoca.
FINAL FIGHT 2
Nato come sequel del primo Street Fighter, il primo capitolo di Final Fight è stato un beat ‘em up molto popolare in sala giochi ed estremamente divertente da giocare in cooperativa, al punto tale che non poteva esentarsi da una conversione. Il primo titolo su SNES presentava molti più stop point della versione arcade, solo 2 personaggi selezionabili anziché 3 ed era assente la coop mode, pertanto abbiamo preferito inserire il secondo capitolo, meno noto ma molto più completo nel suo porting su SNES.
SUPER STAR WARS
Ai giorni nostri il brand di Star Wars può vantare diversi ottimi titoli ispirati alla saga ed appartenenti ai generi più disparati, ma prima del 1992 era difficile trovare un gioco dedicato a Guerre Stellari degno del nome che portava in copertina. Con Super Star Wars, uscito nel 1992, non solo una delle saghe più amate di sempre si è fregiata di un ottimo action a scorrimento, ma anche di uno dei migliori action usciti durante quell’anno nonché uno dei migliori titoli della libreria SNES.
FIRE EMBLEM: MYSTERY OF THE EMBLEM
In realtà questo titolo non è del tutto assente, ma è presente solo nella versione orientale della mini console a causa ovviamente della mancata localizzazione del gioco che non ha mai visto la luce in occidente, nemmeno con il remake per Nintendo DS del 2010. Un vero peccato perché questo seguito diretto di Shadow Dragon, primo capitolo della saga, meriterebbe di essere riscoperto anche da noi occidentali.
BONUS: GLI SHOOT’EM UP
Ebbene sì, ci mettiamo anche noi un bonus come del resto ha fatto Nintendo inserendo Starfox 2. Lo shoot’em up è stato un genere che dopo la prima metà degli anni ’90 ha visto la fine della sua golden age, lasciando spazio sia sulle console che in sala giochi ai run ‘n’ gun (Metal Slug in primis) ed ai danmaku, diretta evoluzione degli shmup che presero piede soprattutto in Giappone. Che sia Super R-Type, Axelay, U.N. Squadron o Gradius III, riteniamo che l’inserimento di uno shmup fosse doveroso per poter celebrare adeguatamente un genere sempre più dimenticato ed ormai apprezzato da una nicchia ristretta.