Durante l’Anime Expo di Los Angeles, Netflix ha celebrato un traguardo significativo per l’animazione giapponese: oltre il 50% dei suoi abbonati guarda regolarmente anime, pari a circa 150 milioni di account e un pubblico stimato di 300 milioni di spettatori. Questo dato sorprendente conferma una crescita continua e solida per il settore anime sulla piattaforma, che negli ultimi cinque anni ha visto triplicare le visualizzazioni globali, fino a superare il miliardo di stream nel solo 2024.
Al centro di questo successo c’è Sakamoto Days, serie d’azione e commedia basata sull’omonimo manga, che racconta la storia di un ex sicario d’élite che decide di vivere una vita tranquilla gestendo un minimarket con la sua famiglia. Il primo adattamento anime ha conquistato il pubblico globale, restando nella Top 10 di Netflix per dieci settimane e ottenendo piazzamenti nei ranking locali di ben 54 paesi, tra cui Giappone, Corea del Sud, Francia e Argentina. A partire dal 14 luglio, verranno rilasciati nuovi episodi settimanali, segno dell’investimento continuo nella serie.
The Hollywood Report segnala inoltre che Netflix ha anche rivelato che l’80-90% degli utenti preferisce guardare gli anime doppiati, motivo per cui la piattaforma ha ampliato l’offerta a oltre 33 lingue, sia per audio che per descrizioni. L’impegno strategico verso il genere è chiaro anche dalla nuova line-up: tra i titoli in arrivo figurano Cyberpunk: Edgerunners 2, atteso seguito della serie distopica ambientata nell’universo di Cyberpunk 2077, e Beastars Final Season, oltre a Record of Ragnarok III, The Fragrant Flower Blooms With Dignity e altri prodotti rivolti a target diversificati.
In sintesi, l’anime non è più un settore di nicchia, ma un pilastro dell’offerta globale Netflix, in grado di attrarre un pubblico vasto, variegato e sempre più internazionale.