Il director di Stellar Blade non nasconde la sua sorpresa di fronte al successo travolgente del gioco su PC, ma una cosa lo ha lasciato perplesso: le mod create fino a questo momento non sono state abbastanza audaci. Dopo un lancio da record su Steam e una community globale in fermento, Kim Hyung-tae ha espresso il desiderio di vedere i fan spingersi oltre i semplici cambiamenti estetici, e contribuire in modo più creativo e giocoso all’universo del titolo.
Dopo aver conquistato i giocatori su PS5, Stellar Blade ha esteso il suo dominio anche su PC, superando i 180.000 giocatori simultanei solo due giorni dopo il lancio. Il successo non era affatto scontato: Shift Up aveva previsto un buon risultato, ma ha comunque sottostimato la risposta esplosiva dell’utenza, spinta anche da collaborazioni trasversali come quella con Goddess of Victory: Nikke.
Uno dei temi più caldi riguarda le mod, specialmente quelle estetiche e le cosiddette “NSFW”. Su questo punto, il director ha una visione sorprendentemente aperta: Stellar Blade è classificato per un pubblico adulto, e non ci sono piani per censurare le modifiche, nemmeno quelle più spinte. Anzi, Kim incoraggia la creatività dei fan, auspicando una scena modding più vivace. Al momento, sostiene che i contenuti non ufficiali siano ancora inferiori a quelli ufficiali in termini di qualità, ma spera che la community sappia sorprenderlo in futuro: «Modder, potete fare di meglio!», ha affermato ironicamente.
È interessante anche la posizione dell’azienda sulla proprietà del gioco: secondo Kim, una volta acquistato, il gioco appartiene all’utente, che ha diritto di goderne come preferisce, entro i limiti del buon senso. Un esempio virtuoso di questo approccio è il caso di Dororong, un personaggio nato come meme da parte della community e poi adottato ufficialmente nel merchandise del gioco.
Infine, la filosofia di Shift Up è quella di sostenere la fan art e la creatività libera. Se un’opera fan-made riesce a distinguersi, il team è pronto ad acquisirne i diritti e integrarla nell’universo ufficiale, dimostrando un’apertura rara nel panorama videoludico attuale.
Kim ha affermato quanto segue:
“I modder hanno una potenza di fuoco ancora troppo debole, ma credo che fino a questo momento i contenuti ufficiali siano ancora migliori. Preciso inoltre che il panorama delle mod è talmente vasto che ci è difficile anche solo azzardare previsioni. Poiché non forniamo strumenti ufficiali per il modding, è complicato modificare l’intero gioco, ma siamo curiosi di vedere mod che cambino anche solo leggermente il modo in cui i giocatori vivono l’esperienza. Contenuti come nuovi costumi o design alternativi dei mostri sono sempre apprezzati, ma credo che sarebbe particolarmente interessante vedere mod capaci di espandere l’esperienza di gioco in sé.”
A questo punto la palla passa ai giocatori: sarà la loro immaginazione a determinare quanto lontano potrà arrivare questo universo.