Dopo mesi di attesa, Mario Kart World è finalmente arrivato insieme a Nintendo Switch 2. Il titolo rappresenta non solo il lancio di un nuovo capitolo della serie più amata dai fan delle corse arcade, ma anche una dichiarazione di intenti da parte di Nintendo: rivoluzionare il concetto stesso di Mario Kart. Digital Foundry ha analizzato nel dettaglio questo nuovo gioco, rivelando come la sua grafica, le sue dinamiche e il suo impianto tecnico segnino un salto in avanti rispetto a Mario Kart 8 Deluxe. Ma il cambiamento non è solo estetico: World introduce una struttura open world inedita, portando con sé una nuova esperienza di gioco tutta da esplorare.
Come leggiamo su Eurogamer, il primo cambiamento evidente rispetto al passato è l’apertura del mondo di gioco: ogni Coppa non si limita più a quattro gare isolate, ma si sviluppa lungo tracciati collegati da segmenti esplorabili liberamente. Questo crea una continuità che trasforma ogni torneo in un’esperienza meno sconnessa rispetto ai precedenti capitolo, anche grazie alla nuova modalità Knockout Tour, dove ogni gara è una lunga corsa senza interruzioni con eliminazioni progressive. C’è anche la modalità free roam, che permette di esplorare il mondo aperto e completare missioni secondarie attivabili tramite P-switch, anche se la mappa poco dettagliata e la scarsa varietà di attività lasciano spazio a miglioramenti futuri.
Dal punto di vista grafico, Mario Kart World è stato originariamente concepito per Switch 1, ma le ambizioni tecniche hanno reso necessario il salto alla nuova console. I miglioramenti si notano subito: texture più definite, uso esteso del normal mapping, materiali realistici grazie al rendering fisicamente basato (PBR), e un sistema di illuminazione potenziato. La luce ambientale ora riflette rimbalzi realistici sulle superfici in ombra, mentre il sistema giorno/notte impiega quattro preset di illuminazione per mantenere qualità e coerenza visiva. I riflessi sull’acqua sono gestiti tramite cubemaps in tempo reale, e l’interazione ambientale è più viva che mai: l’erba si piega al passaggio dei kart, e gli elementi dello scenario reagiscono agli urti.
Il dettaglio visivo di Mario Kart World è arricchito anche da effetti meteorologici dinamici e da una sensazione di profondità enfatizzata da nebbia volumetrica e bloom luminosi. Nonostante l’utilizzo di luci pre-calcolate, la resa complessiva supera di molto Mario Kart 8, che era già considerato eccellente nel suo tempo. Anche l’acqua beneficia di un trattamento di lusso: onde, schiuma e reazioni ai colpi offrono un realismo che ha fatto quasi rimpiangere Wave Race a Digital Foundry. Le superfici riflettenti, però, mostrano qualche limite, specie nelle cubemap poco aggiornate e a bassa risoluzione.
Anche le animazioni sono state rivoluzionate: i kart si deformano, oscillano, slittano, dando un senso di fisicità accentuato. Il design passa da uno stile “sleek” e tecnico ad uno “playful” e organico, con interfacce e personaggi dallo stile più morbido e cartoonesco. I personaggi di contorno ora sono tutti in 3D e orientati verso la telecamera, rendendo gli stadi e gli ambienti più vivi. Tra le nuove meccaniche ci sono il rail grinding e la wallride, che introducono nuove possibilità di manovra, mentre la guida diventa più libera, con drift meno precisi ma più spettacolari.
Gli esperti di DF hanno aggiunto che dal punto di vista tecnico, Mario Kart World è solido come una roccia. Il gioco gira a 60fps fissi in entrambe le modalità, con una risoluzione nativa di 1440p in dock e 1080p in portatile. La modalità foto è l’unica eccezione, limitata a 30fps. L’HDR è presente ma ha impatto solo su TV compatibili, dato che il pannello LCD della console portatile non offre una vera esperienza ad alta gamma dinamica. L’aliasing è gestito in modo diverso: in dock troviamo un leggero filtro post-processo, mentre in portatile il 1080p nativo garantisce una nitidezza superiore, anche se privo di antialiasing.
A livello di contenuti, il gioco propone una nuova selezione di tracciati ispirati ai personaggi classici della serie (Mario, Peach, Luigi, Bowser…), ma senza crossover con altri franchise Nintendo. Ogni pista presenta una personalità distinta, anche se la presenza di sezioni di collegamento tra i circuiti principali riduce a tratti la varietà meccanica. L’aumento del numero massimo di giocatori (24 in gara) intensifica l’azione e rende le partite online caotiche ma divertenti. Anche la modalità GameChat funziona bene, nonostante un flusso video a bassa frequenza (8-10 fps), senza intaccare le prestazioni di gioco.
In sintesi, Mario Kart World rappresenta un deciso passo avanti per la saga, tanto nella grafica quanto nelle meccaniche. Non è solo un gioco di corse: è un esperimento riuscito di reinvenzione, una dimostrazione della potenza di Switch 2 ed un inizio promettente per le nuove esperienze Nintendo. Consigliamo infine di leggere la nostra anteprima di Mario Kart World.