Steam su Xbox? L’indiscrezione è sempre più concreta. Il noto insider Jez Corden riaccende il dibattito con una rivelazione che potrebbe rivoluzionare il futuro del gaming da salotto: Microsoft sarebbe seriamente intenzionata a portare lo store di Valve, Steam, su Xbox. L’obiettivo? Trasformare la console in un ibrido sempre più vicino a un PC, rompendo i confini tradizionali tra piattaforme. L’idea è in discussione da tempo, ma oggi sembra prendere una forma più definita — anche se ancora priva di test ufficiali in corso.
Corden ha riportato su Windows Central che ha effettivamente sentito da alcune fonti che Microsoft ha intenzione di portare Steam su Xbox, un qualcosa che non lo stupisce più di tanto visto che Phil Spencer aveva già espresso in passato interesse per ospitare store terzi come Epic Games Store e Steam sulla console.
Il giornalista ha inoltre ricordato che nei mesi scorsi alcune immagini trapelate da Microsoft avevano mostrato un’interfaccia con un filtro dedicato a Steam, segno che qualcosa bolle in pentola da un bel po’. Secondo Corden quindi le discussioni con Valve e altri attori del mondo PC sono reali, ma è ancora presto per parlare di integrazione tecnica in fase avanzata.
L’idea alla base sembra essere quella di creare una console-PC da collegare alla TV, mantenendo l’immediatezza tipica delle console ma con tutta la flessibilità del mondo Windows. Non a caso, tra le ipotesi più accreditate c’è quella di una nuova generazione Xbox che abbracci pienamente Windows 11. Il problema principale resta la compatibilità con i giochi Xbox attuali, ma secondo fonti vicine al progetto, Microsoft starebbe già lavorando per garantire una transizione meno traumatica possibile, escludendo al momento processori ARM e altre soluzioni estreme che minaccerebbero la retrocompatibilità.
Jez Corden precisa comunque che ciò non toglie che restino dubbi importanti: se i giocatori iniziano a comprare giochi su Steam invece che tramite lo store Xbox, Microsoft rinuncerebbe al suo 30% di commissioni digitali. E per gli sviluppatori, avrebbe senso bypassare l’ambiente Xbox nativo, potendo accedere alla console tramite Steam senza affrontare l’iter di certificazione Microsoft? Infine, quanto è sostenibile una piattaforma senza esclusive forti, che oggi è percepita da molti solo come un “Game Pass machine”?
Nonostante i tanti interrogativi, una cosa è chiara: Microsoft vuole innovare e potrebbe puntare su una Xbox del futuro capace di rompere definitivamente la barriera tra PC e console. Resta da vedere se i giocatori saranno pronti a seguirla in questo nuovo ecosistema.