L’Epic Games Store continua la sua corsa per ritagliarsi uno spazio nel competitivo mercato PC, ma stavolta è lo stesso CEO Tim Sweeney a fermarsi e riconoscere le criticità. In una recente intervista con il divulgatore Lex Fridman, il fondatore di Epic Games ha ammesso senza mezzi termini che “se la gente dice che l’Epic Games Launcher è scomodo, è perché effettivamente lo è”. Un’affermazione sorprendente per un leader d’azienda, ma utile a dimostrare la volontà di cambiamento.
Sweeney ha spiegato che l’esperienza d’uso del launcher è stata trascurata, e che lo store digitale soffre la mancanza di funzioni di qualità della vita, ossia quelle piccole caratteristiche che rendono l’interfaccia più intuitiva e pratica. In più, ha sottolineato che le problematiche non sono uniformi: dipendono dalla distanza dell’utente dalle CDN (reti di distribuzione dei contenuti) e anche dalla dimensione della libreria personale.
Pur non volendo copiare Steam in tutto e per tutto, Epic intende offrire un’esperienza d’uso altrettanto efficace, puntando però su una visione alternativa. Secondo Sweeney, lo sviluppo multipiattaforma sarà centrale nel futuro dei videogiochi, e in quest’ambito Epic vuole eccellere. Il CEO ha anche criticato Valve per non aver reso Steamworks compatibile con altre piattaforme, scelta che a suo dire segrega i giocatori invece di unirli.
Infine, Sweeney ha denunciato l’esistenza di una frangia “molto tossica” della community di Steam, che organizza campagne di molestie contro sviluppatori che scelgono i servizi online di Epic. Secondo lui, collegare giocatori su più piattaforme dovrebbe essere visto come un vantaggio, non come una minaccia.
Leggiamo quanto affermato da Tim Sweeney:
“Uno dei motivi per cui le persone definiscono il launcher di Epic Games come scomodo da usare è perché il launcher di Epic Games è scomodo da usare. Onestamente dobbiamo migliorare questo aspetto. Non abbiamo posto abbastanza enfasi sulle caratteristiche della quality of life. L’abbiamo riconosciuto molto chiaramente più volte e abbiamo effettuato diverse modifiche. Ma questo è stato sicuramente una delusione per noi e per molti utenti. Aggiungo che I videogiochi ottengono un enorme vantaggio dal fatto di collegare tutti i giocatori tra loro e di non segregarli in diverse popolazioni di piattaforme online e così via. Credo che la tendenza futura sia in questa direzione. Vorrei che Valve avesse aperto Steamworks per funzionare su tutte le piattaforme. Avrebbero potuto farlo facilmente, noi l’abbiamo fatto, ma pare che lo stiano usando come leva per tenere le persone bloccate nel negozio di giochi per PC Steam”.
Intanto Epic continua a introdurre modifiche, come il cashback sugli acquisti e misteriosi giochi gratuiti attesi per il 15 maggio, cercando di trasformare le critiche ricevute in occasioni di miglioramento. Una strategia trasparente, che potrebbe aiutare l’Epic Games Store a recuperare terreno rispetto a un concorrente ancora nettamente dominante come Steam.
Ricordiamo che nei mesi scorsi Phil Spencer non ha escluso l’arrivo dell’Epic Games Store su Xbox.