La tensione tra Nintendo e Genki è ormai ufficiale e sfociata in tribunale. Dopo settimane di polemiche legate alla pubblicazione di accessori non annunciati per Nintendo Switch 2, la casa di Kyoto ha deciso di denunciare Genki, accusandola formalmente di violazione di trademark, concorrenza sleale e pubblicità ingannevole. La mossa legale non ha colto di sorpresa gli osservatori del settore, dato l’approccio aggressivo di Genki nel promuovere prodotti per una console non ancora rivelata ufficialmente.
Genki, dal canto suo, ha risposto pubblicamente con un comunicato in cui difende il proprio operato e sottolinea l’indipendenza dell’azienda. “Stiamo prendendo la questione seriamente e collaborando con i nostri legali per rispondere in modo ponderato,” si legge nel messaggio diffuso sui propri canali. L’azienda americana si è detta orgogliosa del lavoro svolto finora, ribadendo l’impegno verso l’innovazione e la community videoludica che sostiene i suoi prodotti.
Nonostante la causa in corso, Genki ha confermato che continuerà a evadere ordini ed a partecipare agli eventi previsti, incluso il PAX East, dove presenterà le sue nuove periferiche. L’azienda ha anche ringraziato pubblicamente i fan per il supporto ricevuto, dichiarando che ulteriori dettagli verranno forniti quando possibile. In chiusura, ha rinnovato il proprio focus sulla creazione di attrezzature da gioco per i gamer.
Leggiamo quanto affermato dalla società che produce accessori:
“Quello che possiamo dire è questo: Genki è sempre stata un’azienda indipendente, concentrata sulla creazione di accessori da gioco innovativi per la community che amiamo. Di conseguenza siamo orgogliosi del lavoro che abbiamo fatto, e sosteniamo la qualità e l’originalità dei nostri prodotti. Anche se non possiamo commentare nel dettaglio, stiamo continuando a prepararci per evadere gli ordini e presentare i nostri nuovi prodotti al PAX East di questa settimana. Siamo grati per l’enorme supporto che abbiamo ricevuto finora.”
La causa legale lanciata da Nintendo rappresenta però un chiaro segnale di tolleranza zero verso chi cerca visibilità sfruttando i propri marchi prima del tempo. Anche se resta da vedere come si concluderà la vicenda, è evidente che Genki ha giocato una partita rischiosa, che ora potrebbe avere conseguenze importanti sul piano legale e commerciale.
Genki responded publicly to Nintendo's lawsuit.
We don't know how this will play out, but I don't think anyone is surprised Nintendo took this step based on Genki's actions before Switch 2 was officially revealed. pic.twitter.com/FiPcTGu5uV
— Stealth (@Stealth40k) May 4, 2025