Durante la pandemia, Xbox Game Pass si è rivelato una miniera d’oro per Microsoft. Secondo Richie Choudhary, ex Head of Product di Xbox tra il 2019 e il 2021, il servizio di abbonamento ha generato entrate annuali vicine ai 2 miliardi di dollari in quel periodo, numeri riportati anche sul suo profilo LinkedIn. A sostegno di queste cifre, ci sarebbero i documenti del consiglio antitrust brasiliano (CADE), secondo cui Game Pass avrebbe addirittura toccato 2,9 miliardi di dollari solo nel 2021, prima che il dato venisse oscurato nelle versioni ufficiali successive.
Le dichiarazioni dell’ex dirigente, tuttavia, contrastano con le stime più caute fornite da Phil Spencer, CEO di Microsoft Gaming, che in interviste pubbliche ha indicato ricavi compresi tra 1,2 e 1,8 miliardi di dollari per gli anni 2021 e 2022. Anche il numero esatto di abbonati resta nebuloso: Microsoft parla di 34 milioni di utenti, ma nel conteggio rientrano anche coloro che sono passati da Xbox LIVE Gold a Game Pass Core, rendendo difficile valutare la vera portata del servizio.
Nonostante questi numeri imponenti, il settore degli abbonamenti gaming sta attraversando una fase di stagnazione. L’analista Mat Piscatella ha sottolineato che Xbox Game Pass, PS Plus e simili non registrano più crescite significative da anni, se non in occasioni eccezionali come l’introduzione di titoli di grande richiamo (es. Call of Duty) nel catalogo.
Guardando al futuro, però, gli analisti restano fiduciosi: se il trend positivo riprenderà, Xbox Game Pass potrebbe arrivare a superare i 5,5 miliardi di dollari di ricavi entro il 2025. Un risultato che confermerebbe il modello dell’abbonamento come uno dei pilastri strategici dell’ecosistema Xbox. Ora resta da vedere se Microsoft confermerà queste proiezioni con dati ufficiali aggiornati nei prossimi mesi.
"Game pass stands at 2B/yr revenue."
CADE documents indicated $2.9 billion revenue in 2021 (this was later redacted). pic.twitter.com/CdkCIw8ci8
— Derek Strickland (@DeekeTweak) April 28, 2025