In un Giappone alle prese con una crescente carenza di manodopera, due giganti del settore tecnologico e videoludico — Sony Group e Bandai Namco — stanno rivoluzionando il proprio sistema retributivo. La novità? I bonus invernali, un elemento tradizionale della busta paga giapponese, sono stati aboliti per molti dipendenti e incorporati direttamente nello stipendio mensile. In questo modo, le aziende mirano a garantire maggiore stabilità economica e rendere le proprie offerte lavorative più competitive.
Come ricordato da Nikkei, nel sistema giapponese, i bonus (di solito estivo e invernale) rappresentano una componente fondamentale del reddito annuo, spesso equivalenti a diversi mesi di stipendio. Sony e Bandai Namco hanno scelto di ridimensionare questa struttura, puntando a un salario più consistente e prevedibile ogni mese. L’eliminazione dei bonus invernali riguarda circa 15.000 lavoratori nei principali segmenti aziendali di Sony, inclusi il gruppo principale, la divisione semiconduttori e quella elettronica. Tuttavia, i bonus estivi continuano a essere erogati regolarmente.
Questo cambio ha avuto un impatto positivo sugli stipendi di base. Sony, ad esempio, ha aumentato il salario iniziale per i neolaureati di 38.000 yen, con un ulteriore aumento generale di 10.000 yen, portando il totale a 48.000 yen in più al mese. Bandai Namco, che aveva già iniziato questa transizione nel 2022, ha portato lo stipendio iniziale da circa 224.000 yen a 290.000 yen, e nel 2025 ha ulteriormente alzato la soglia a 305.000 yen.
Il messaggio è chiaro: per attrarre e trattenere talenti, non basta offrire bonus temporanei, ma serve investire stabilmente sulle persone. Un approccio condiviso anche da altre grandi aziende giapponesi come Konami e Daiwa House, che stanno seguendo la stessa linea strategica. In un mercato in cui la concorrenza per i professionisti qualificati è altissima, la “salariizzazione” dei bonus è vista come una leva concreta per motivare i dipendenti e migliorarne la qualità della vita, riducendo l’incertezza legata a compensi variabili.
Per gli studenti italiani, questa dinamica può sembrare insolita, ma offre uno spunto importante: non sempre aumentare lo stipendio significa semplicemente dare “più soldi”. A volte, significa ridistribuire meglio, dando sicurezza e continuità. Un modello che potrebbe far riflettere anche chi guarda al futuro del lavoro in Europa.
Concludiamo l’articolo ricordando che nella giornata di ieri Sony ha annunciato i giochi di Aprile 2025 di PlayStation Plus Extra e Premium.