GTA 6 potrebbe includere un sistema di creazione di esperienze personalizzate simile a quello di Roblox e Fortnite. Secondo un nuovo report, Rockstar Games ha incontrato alcuni dei principali creatori di questi titoli per esplorare la possibilità di integrare strumenti di personalizzazione avanzati nel suo prossimo gioco.
Grazie a VGC scopriamo che il team di sviluppo americano si è posto l’obiettivo di consentire ai giocatori di modificare il mondo del sesto capitolo di Grand Theft Auto creando i propri contenuti, dando vita in questo modo ad esperienze uniche all’interno del gioco.
Questa mossa non sorprenderebbe se confermata, visto che Rockstar Games ha già dimostrato interesse per la personalizzazione acquistando nel 2023 CFX.RE, il gruppo responsabile delle mod più popolari di GTA 5 e Red Dead Redemption 2.
Il fenomeno del roleplay su GTA 5, dove i giocatori creano modalità di gioco personalizzate e monetizzano l’accesso tramite abbonamenti, ha avuto un enorme successo, ragion per cui è lecito immaginare che lo studio americano potrebbe replicare questa formula in GTA 6, ovviamente potenziandola.
Tuttavia, i dettagli su come i creatori potrebbero trarre vantaggio economico da queste esperienze rimangono incerti. Su piattaforme come Roblox e Fortnite, i creatori guadagnano una percentuale sulle vendite degli oggetti virtuali, ma non è ancora chiaro se Rockstar Games adotterebbe un modello simile anche per Grand Theft Auto 6.
Intanto, Take-Two Interactive, la compagnia madre di Rockstar Games, ha ribadito che GTA 6 è ancora in programma per l’autunno 2025. Alcuni publisher, come EA, stanno monitorando la situazione per capire se il gioco subirà ritardi fino al 2026, in modo da pianificare al meglio il lancio dei loro titoli. Resta da vedere se questa nuova funzione di creazione di contenuti sarà disponibile fin dal lancio o verrà introdotta successivamente.
Aggiungiamo che Rockstar Games non è controllata da nessuno, nemmeno da Take-Two, secondo un ex-Blizzard.