Negli ultimi giorni si è parlato molto della possibilità che il prezzo di Nintendo Switch 2 possa essere influenzato dai dazi commerciali annunciati dal Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump.
Nonostante la preoccupazione legittima di una nutrita fetta di fan, il presidente di Nintendo, Shuntaro Furukawa, ha chiarito che la compagnia ha adottato strategie per limitare gli impatti di queste misure economiche.
Come leggiamo su Nintendo Everything, grazie alla produzione diversificata in Vietnam e Cambogia, Nintendo non dipende esclusivamente dalla Cina, riducendo in questo modo il rischio di aumenti di prezzo dovuti alle tariffe statunitensi.
Sebbene Furukawa riconosca che potrebbero esserci effetti economici, ha rassicurato che l’impatto sui risultati finanziari di quest’anno sarà minimo. Questo significa che il prezzo finale della console non sarà necessariamente influenzato dalle politiche tariffarie di Donald Trump. Tuttavia, il prezzo ufficiale di Nintendo Switch 2 rimane ancora un mistero.
Alcuni rumor parlano di un costo intorno ai 499 dollari, un prezzo che, se confermato, potrebbe risultare più alto rispetto alle aspettative dei consumatori. Tuttavia, l’azienda giapponese svelerà maggiori dettagli nel Nintendo Direct previsto per il 2 aprile, dove potrebbe finalmente annunciare il costo e la data di uscita della sua nuova console.
Concludiamo l’articolo ricordando che l’industria dei videogiochi USA teme che i dazi di Trump danneggeranno il pubblico.