Electronic Arts e DICE, sviluppatori della celebre serie di Battlefield, sono finiti al centro di una controversia legata al prossimo capitolo della saga, Battlefield 2025. La community ha infatti accusato il team di sviluppo di aver utilizzato un’immagine della guerra a Gaza del 2021 come base per l’artwork promozionale del gioco.
Sebbene non vi siano conferme ufficiali e non si presuma alcuna intenzione malevola, l’episodio ha sollevato questioni etiche e suscitato un ampio dibattito tra i fan. Ma addentrandoci maggiormente nel dettaglio, secondo le segnalazioni di utenti su X (ex Twitter), tra cui DANNYonPC, la prima immagine del nuovo capitolo della serie sparatutto è contraddistinta da una notevole somiglianza con una foto scattata da Reuters durante un bombardamento a Gaza il 12 maggio 2021.
La denuncia, accompagnata da immagini comparate, suggerisce di conseguenza che DICE abbia deciso di utilizzare dei riferimenti visivi tratti da un conflitto reale per promuovere Battlefield 2025, un qualcosa ritenuto evitabile da numerosi utenti.
Precisiamo inoltre che Insider Gaming ha deciso di contattare Electronic Arts per un commento ufficiale, ma al momento il publsiher non ha ancora risposto. In attesa di vedere l’evolversi della situazione, precisiamo che la questione è particolarmente delicata perché il ricorso a immagini legate ad eventi tragici solleva non pochi dubbi sull’opportunità di integrare tali elementi in contesti di mero intrattenimento, come può essere quello videoludico.
Aggiungiamo inoltre che questo “incidente” arriva in un momento cruciale per la saga, che già affronta pressioni per il lancio senza problemi del nuovo capitolo, sviluppato con il contributo di quattro studi, ponendosi come uno dei progetti “più ambiziosi di sempre” per il pubblisher.
I appreciate all the support on my last concept, I'm working on another concept inspired by BF4 but in the meantime, look what I found 🙂 pic.twitter.com/3rBPxUG5nL
— EmadAlden 🇮🇶 🕙 (@emadalden_) January 19, 2025