Nel mondo dei videogiochi, non capita spesso di scoprire che un personaggio iconico è ispirato direttamente a una persona reale, ma è esattamente quello che è successo con Sue Storm, la “Donna Invisibile” dei Fantastici Quattro, nel gioco Marvel Rivals.
Difatti grazie a PCGamer scopriamo che la streamer e modella Alanya Alisha ha rivelato che il suo corpo è stato usato come riferimento per creare il modello digitale del personaggio, inclusa una parte specifica che ha fatto sorridere il pubblico: il suo sedere.
Dopo aver visto il teaser trailer della Stagione 1 di Marvel Rivals, Alisha ha contattato il team di sviluppo per confermare i suoi sospetti. La risposta è stata affermativa: le sue dimensioni corporee sono state utilizzate per Sue Storm, così come per Psylocke in passato. “Sono incredibilmente grata di poter dire ANCORA UNA VOLTA ‘Quello è il mio sedere’. Non avrei mai pensato che succedesse, ma credo di starmi costruendo una reputazione nell’industria videoludica,” ha commentato Alisha sui social.
Sue Storm non è solo un personaggio intrigante dal punto di vista estetico, ma anche una risorsa strategica in gioco. Con abilità che combinano guarigione, scudi protettivi e controllo del campo di battaglia, è ideale per chi predilige uno stile bilanciato tra supporto e attacco in Marvel Rivals. Tra le sue mosse più potenti spiccano la capacità di trascinare o respingere i nemici con campi gravitazionali e l’abilità di rendere invisibili gli alleati con il suo scudo finale, un’arma tattica che può ribaltare le sorti di uno scontro.
Nonostante le sue capacità straordinarie, è il design del personaggio ad aver attirato molta attenzione, in particolare grazie alla skin “Malice”, che ha generato un certo entusiasmo tra i giocatori. L’aggiunta dei Fantastici Quattro a Marvel Rivals promette di ampliare le possibilità strategiche e di gameplay, e i fan non vedono l’ora di esplorare tutto ciò che Sue Storm può offrire.
Questa storia evidenzia come il mondo del gaming continui ad intrecciarsi con la realtà, trasformando alcuni dettagli apparentemente secondari in elementi distintivi che finiscono per attirare l’immaginazione dei giocatori e, a volte, delle stesse persone che contribuiscono a dare vita a questi universi digitali.
Got off the phone with the team & they’ve let me know my dimensions were recycled for a certain invisible lady. So incredibly thankful to be able to say THATS MY ASS again. Never thought this would happen but I think I’m making a pretty good name for myself in the gaming industry https://t.co/1CIRnxBtWV pic.twitter.com/HoeBotTkeq
— ARUUU ☾⋆⁺₊⋆ (@DeputyARUUU) January 6, 2025