Il noto analista del mondo dei videogiochi, Joost van Dreunen, ha rivelato di prevedere che Ubisoft inizierà a vendere asset importanti entro il 2025, vendendo con ogni probabilità anche IP di assoluto valore come Assassin’s Creed e Rainbow Six Siege.
Come leggiamo su Tweaktown, Joost van Dreunen ha ammesso proprio in queste ore di prevedere che il publisher francese non riuscirà a superare nel corso dei prossimi anni il periodo a dir poco difficile che sta vivendo da un po’ di tempo a questa parte, trovandosi costretta addirittura a vendere degli asset importanti.
Leggiamo quanto affermato dall’analista nel suo ultimo post della newsletter:
“Ubisoft è diretta verso la privatizzazione e lo smantellamento nel 2025. Con il prezzo delle sue azioni in calo da $ 28,19 a $ 12,30 anno su anno, la società è diventata un obiettivo di acquisizione attraente. I suoi preziosi asset, in particolare Rainbow Six Siege e il franchise di Assassin’s Creed, potrebbero valere di più separatamente che insieme. L’imminente Assassin’s Creed: Shadows affronta una dura concorrenza da parte di Ghost of Yotei di PlayStation, e i recenti fallimenti suggeriscono problemi organizzativi più profondi che vanno oltre le prestazioni dei singoli giochi.
L’approccio allo sviluppo di Ubisoft rimane ostinatamente obsoleto in un’epoca che richiede coinvolgimento dei giocatori e creazione di comunità. Senza un cambiamento fondamentale nel modo in cui sviluppano e mantengono i giochi, rischiano di alienare ulteriormente sia gli investitori che i giocatori. La chiusura di XDefiant non è solo un altro lancio fallito, è un sintomo di un’azienda che insiste nel soddisfare un pubblico passivo senza riconoscere l’urgenza di ripensare la distribuzione.”
Ricordiamo che nei giorni scorsi è stato pubblicato un report che vuole Ubisoft e Tencent impegnati in una discussione per l’acquisizione. Inoltre il publisher francese ha confermato che continuerà ad investire in giochi live-service anche dopo la chiusura di XDefiant.