CD Projekt RED, il celebre studio polacco dietro The Witcher e Cyberpunk 2077, ha deciso di abbandonare il suo motore grafico proprietario, il REDengine, per utilizzare l’Unreal Engine 5 con i prossimi progetti dello studio. Ma per quale motivo è stata presa questa decisione? A svelare i motivi di questa scelta è stato il vicepresidente della tecnologia Charles Tremblay.
Dopo aver ammesso che anche i grossi team possono fallire visto che “non esiste la magia”, lo sviluppatore ha precisato in un’intervista con Eurogamer.net che nello studio hanno deciso di cambiare il motore grafico non per problemi di natura tecnica, ma per la necessità di migliorare l’organizzazione interna e la capacità di sviluppare più giochi contemporaneamente.
Difatti contrariamente a quanto ipotizzato da numerosi utenti nei mesi sorsi, il REDengine non è stato accantonato da CD Projekt RED per problemi tecnici legati al suo utilizzo in Cyberpunk 2077, ma per una volontà ben precisa: sviluppare più giochi contemporaneamente. Tremblay ha infatti sottolineato che il motore è ancora motivo di orgoglio per il team, ma i metodi di sviluppo precedenti erano troppo limitanti per un’azienda in crescita che punta a sviluppare contemporaneamente più giochi.
Ricordiamo che tradizionalmente lo studio polacco si concentrava su un progetto alla volta, spingendo al limite la tecnologia sfruttando al massimo il motore grafico proprietario, ma adesso una processo di sviluppo di questo tipo non è più possibile vista la necessità di lavorare su più titoli in parallelo, tra cui The Witcher 4 e un nuovo Cyberpunk.
Dovendo utilizzare un motore grafico versatile, CD Projekt RED ha deciso di effettuare la transizione a Unreal Engine 5, creando in questo modo una base tecnologica condivisa tra i vari progetti e migliorare la collaborazione tra team e ottimizzando lo sviluppo di grandi open world.
The Witcher 4 sarà il primo gioco dello studio a godere di questo grande cambiamento, un titolo che promette d’essere più grande e migliori dei precedenti giochi del team.