Digital Foundry ha condiviso delle nuove dichiarazioni in merito al reale funzionamento della modalità Game Boost di PS5 Pro, affermando che in realtà questa funzione non riesce ad offrire un miglioramento del 45% con i giochi senza patch dedicate, limitandosi ad un miglioramento del 30%.
La celeberrima redazione inglese ha tenuto proprio in queste ore un nuovo episodio del podcast, commentando tra gli altri argomenti anche gli effettivi benefici apportati dalla Game Boost offerta da PlayStation 5 Pro ai titoli senza patch dedicata.
Secondo i rappresentanti di DF, i risultati inferiori alle aspettative sono da ricercarsi nell’aumento della banda passante, pari nello specifico al 28% rispetto al modello standard di PS5, con Sony che pare essersi concentrata principalmente nel potenziare la GPU, visto il miglioramento del 45%, dando vita di conseguenza al proverbiale “collo di bottiglia”.
Digital Foundry ha aggiunto che proprio per questi motivi nei test che hanno condotto in questi giorni hanno evidenziato un aumento delle performance del 30-35% utilizzando il Game Boost, senza raggiungere mai il 45% di cui ha parlato il colosso giapponese prima del lancio ufficiale della console con i titoli che non sfruttano appieno le potenzialità della console.
La redazione inglese si è detta infine curiosa di scoprire se in futuro Sony ed AMD riusciranno ad ottimizzare la Game Boost di PlayStation 5 Pro, riuscendo in questo modo a far girare meglio i giochi che richiedono un grande utilizzo della CPU, proponendo dei framerate più alti e stabili.
Aggiungiamo che secondo uno sviluppatore PS5 Pro rappresenta un salto più piccolo di PS4 Pro.