Tymon Smektała, il director della serie Dying Light, ha affermato che il PlayStation Spectral Super Resolution (PSSR) di PS5 Pro potrebbe rivelarsi più importane della GPU inserita nella nuova console, decisamente più potente di quella presente nel modello base.
Il direttore della celeberrima serie videoludica a base di zombie ha colto l’occasione rappresentata da una nuova intervista con Gamingbolt per elogiare il PSSR, la tecnologia di upscaling creata da Sony e che ricordiamo si basa sull’utilizzo dell’IA (oltre che su hardware dedicato) per offrire a schermo delle immagini più definite.
Leggiamo quanto affermato da Tymon Smektała:
“Stiamo appena iniziando a scoprire tutte le capacità di PS5 Pro, ma è già entusiasmante perché ci offre molta più flessibilità in termini di grafica e prestazioni. Il potenziamento della GPU ci permetterà di spingere la fedeltà visiva, soprattutto con dettagli ambientali complessi come gli effetti meteorologici, che sono fondamentali per l’esperienza di Dying Light: The Beast. Aggiungo che questo tipo di potenza si traduce anche in un gameplay generalmente più fluido a risoluzioni più elevate, e questo è un aspetto molto importante per un gioco come il nostro, in cui il massimo livello di immersione è della massima importanza.
Ci tengo inoltre a precisare che il PSSR creato da Sony si pone come una spinta sostanziale per la tecnologia di supersampling che altre aziende stanno sperimentando. È un’ottima iniziativa perché, in futuro, potrà consentire agli sviluppatori di concentrarsi un po’ meno sulle prestazioni, così da avere una maggiore libertà creativa. Se quanto proposto da Sony diventerà un nuovo standard, il PSSR potrebbe rivelarsi ancora più importante dell’aumento diretto della potenza della GPU offerto dalla console”.
Ricordiamo infine che PS5 Pro sarà acquistabile dal 7 novembre al prezzo di 799,99 euro, nuova console supportata da oltre 78 giochi. Dying Light: The Beast invece non ha ancora una data di uscita ufficiale.